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Al Palazzo della Cultura un week-end tra natura e letteratura

In programma un’originale mostra fotografica di volatili del Salento e la presentazione di un romanzo ambientato nell’antica Grecia 
 
Un fine settimana all’insegna dell’ambiente naturale e della storia è quello in programma il 3 e 4 maggio nel Palazzo della Cultura. Apre venerdì 3 alle 10 la mostra “Gli uccelli del Salento. Mostra fotografica dell’avifauna salentina”, curata da Enrico Di Marzio e organizzata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Città di Poggiardo. Una mostra unica nel suo genere, che nasce dalla grande passione per la fotografia di Enrico Di Marzio, molisano di nascita e salentino di adozione, e dall’esigenza di  far conoscere a un pubblico non specializzato, soprattutto giovanile, la bellezza e la varietà dell’avifauna salentina, ai più sconosciuta. Più di cento scatti ritraggono il Salento e le sue bellezze con particolare preponderanza dei volatili, e tra questi dei rapaci, fotografati in alcuni dei luoghi più belli del nostro territorio. All’inaugurazione della mostra, visitabile fino al 17 maggio, prenderanno parte il sindaco Giuseppe Colafati, l’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Orsi, Francesco Minonne, biologo presso il Miur e il Parco Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, e gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Poggiardo. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20. 
Sabato 4 maggio sarà invece protagonista la letteratura con Ferdinando Scavran che alle ore 19.30, nella sala conferenze del Palazzo della Cultura, presenta il suo ultimo romanzo Senza rumore (Lupo Editore). Un alone di mistero sembra circondare il libro e il lettore si lascia immergere nella mistica Grecia antica con le meravigliose leggende di dei e dee. Si incontra il mito ed è anche questa una singolare particolarità: narrare attraverso il linguaggio della mitologia per raccontarsi, conoscersi e conoscere. Intriga così come la storia che riguarda il lungo viaggio esistenziale di Ares, il protagonista, un uomo appunto che si dibatte tra il dio guerriero, violento e forte, e tra l’essere debole, buono, umile. Dopo la presentazione del professor Vincenzo Abati, l’intervista di Flavia Abati e il reading di Gabriele Bernardi, l’autore, di origine veneta ma nato a Taranto, si intratterrà con i lettori rispondendo alle loro domande e curiosità.
 
Alessandro Chizzini