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Al Museo Civico arriva la collezione “Sticchi-Cosma”

L’importante raccolta privata di reperti archeologici e mineralogici è stata donata alla città e sarà visibile presso nelle sale del “Decio De Lorentiis” 
Il 6 febbraio scorso la Giunta comunale di Maglie ha deliberato sul trasferimento della collezione privata “Sticchi-Cosma” presso il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia. La storia della collezione parte da lontano. La passione per la ricerca porta Vittorio Sticchi e Carlo Cosma, nel 1960, a partecipare a numerose ricognizioni speleologiche, topografiche e campagne di scavo. I due cittadini, tra i soci fondatori del Gruppo Speleologico Salentino e fautori del primo nucleo del Museo di Maglie, da queste missioni conservano i reperti dando vita alle due collezioni private.
Quando nel 1998, il Museo Civico trasloca nella nuova sede, le due collezioni, in custodia nell’abitazione di Vittorio Sticchi, vengono destinate all’ente pubblico. Una volta ricevuto il consenso dagli eredi, la collezione privata, denominata “Sticchi-Cosma”, formata dalle due collane, approda così al Museo di Maglie nel febbraio 2012 e necessita di un lavoro di catalogazione e ripulitura. Prima di ogni azione però, si deve attendere l’accertamento della Soprintendenza a cui spetta la valutazione d’interesse archeologico su alcuni reperti.
Per Medica Assunta Orlando, direttrice del Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie, attualmente la collezione “versa in una condizione di disordine, priva di una documentazione che attesti gli anni e i luoghi di riferimento dei reperti. Il lavoro per la messa in ordine richiederà tempo e manodopera. Ma prima di attuare qualsiasi piano d’azione in accordo con l’Amministrazione, si deve attendere la risposta della Soprintendenza sui reperti di proprietà dello Stato”.
Il rischio è che la collezione “Sticchi-Cosma” venga divisa: “la Soprintendenza potrebbe anche far valere il diritto di prelazione e smembrare la collezione”. Il Comune di Maglie a questo proposito ha fatto presente alla Soprintendenza che la collezione “Sticchi-Cosma” ha un valore scientifico, ma soprattutto un valore affettivo per la città. Per la direttrice del Museo “i donatori hanno avuto, nel tempo, un ruolo di rilievo nelle scoperte archeologiche del territorio salentino e la collezione possiede, prima di tutto, un indiscusso valore identitario per la città di Maglie”. Per aver preservato le collezioni da smembramenti e manomissioni, il Museo Civico e l’Amministrazione comunale esprimono ufficiale gratitudine ai due autori delle raccolte e agli eredi Sticchi, che hanno consegnato la collezione al Museo ottemperando alla volontà del proprio genitore.
Oriana Rausa