Continua la lotta del Comitato No Acqua Rossa di Melendugno, che dal 2006 si batte per garantire a tutti i cittadini il diritto di avere acqua pulita nelle loro case
Non si placano nel comune salentino le polemiche sull’acqua color ruggine che sovente sgorga dai rubinetti delle case di alcune zone del paese. Dopo una recente intervista al responsabile della comunicazione dell’Aqp, il quale ha affermato che si stanno attuando molti investimenti per risolvere il problema, il portavoce del Comitato No Acqua Rossa, Franco Candido, ritorna sul tema per alcune precisazioni. “Siamo come non mai nel profondo Sud -esordisce rammaricato Candido- dove ci vengono imposti doveri, come quello di pagare puntualmente l’intero ammontare delle bollette dell’Aqp, ma non abbiamo diritti, probabilmente qualche favore concesso. Se è vero che si sta investendo è vero anche che il problema non viene risolto quindi probabilmente l’Aqp è incapace di risolverlo e spreca soldi pubblici inutilmente. Per venire a capo servirebbe cambiare tutte le condutture e non, come invece si è fatto, solo quelle delle sette vie principali di Melendugno e quelle delle marine, poiché l’acqua per arrivare nelle condutture nuove attraversa chilometri di condutture usurate trascinando dietro di sé la ruggine che colora l’acqua”.
Dall’Aqp affermano che l’acqua rossa di Melendugno è un fenomeno occasionale e che “generalmente l’acqua distribuita è potabile”. “Quest’affermazione -continua Candido- fa capire che la nostra proposta di ridurre le tariffe del 50% non verrà accolta. L’acqua dei nostri rubinetti è quasi quotidianamente rossa e scadente, e tra l’altro numerosi sono i divieti emessi dal Comune di Melendugno per il suo utilizzo. La nostra acqua ha un costo doppio dell’acqua che bevono i milanesi e che, per loro fortuna è, come dovrebbe essere potabile e pulita. I cittadini non possono e non devono pagare un servizio carissimo per dell’acqua che sia generalmente potabile. In questa battaglia per un problema tanto grave e che mette in pericolo la salute dei cittadini -conclude Candido- ci aspettiamo che il sindaco a breve si attivi per chiedere perentoriamente provvedimenti mirati all’Aqp e si metta in prima linea per tutelare la salute dei propri cittadini”.
Serena Orlando