Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia esprimono vicinanza ai componenti di Gioventù Nazionale, contestati durante l’omaggio alle vittime del pluriomicidio del 7 gennaio 1978. “Vittime dell’odio dell’ultrasinistra”
Tensione nel corso della cerimonia di commemorazione delle vittime di Acca Larentia organizzata dai componenti della sezione leccese di Gioventù Nazionale e tenutasi nel capoluogo salentino lo scorso 7 gennaio, giorno della strage.
A darne notizia è stato anche il gruppo regionale di Fratelli d’Italia che, attraverso una nota congiunta dei propri componenti, ha accusato esponenti dell’ultrasinistra di aver messo in atto atteggiamenti di odio nei confronti dei ragazzi di GN.
“La morte non dovrebbero avere colore politico -si legge nel documento- e le commemorazioni non dovrebbero essere occasioni per alimentare un clima politico esasperato e pericoloso. Per questo, esprimiamo la nostra solidarietà agli studenti e ai ragazzi di Gioventù Nazionale di Lecce, che ieri, mentre in modo civile e composto commemoravano i morti di Acca Larentia, sono stati bersaglio dell’odio dell’ultrasinistra e dei centri sociali salentini. Chi, invece, in modo antidemocratico ha alzato la voce con slogan offensivi sono stati proprio i gruppi di ultrasinistra, che hanno cercato invano e inutilmente di provocare i nostri ragazzi per avere occasioni di scontro”.
La critica, poi, si sposta verso il governo regionale: “Nello stesso tempo condanniamo il comportamento dell’Osservatorio regionale sui neofascismi, voluto dal presidente Michele Emiliano, e che non solo preventivamente si era schierato con i gruppi di ultrasinistra salentina, ma che aveva tentato anche di bloccare la fiaccolata regolarmente autorizzata. È evidente che per controbilanciare tanta faziosità e pregiudizio politico occorrerebbe istituire un Osservatorio regionale che dia lezioni di democrazia che a quanto pare scarseggia proprio a sinistra nella Regione Puglia”.
