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A Tricase il ristorante diffuso de “Le Mamme del Borgo”

Piatti tradizionali preparati con prodotti a filiera corta da cuoche/casalinghe di Tricase Porto per i turisti in occasione di eventi estivi: un’idea occasionale che mira a diventare un business stabile 

 

A metà tra l’home restaurant e lo street food, c’è il concetto innovativo di “ristorante diffuso”. Prendi un bel borgo salentino, come ad esempio, quello di Tricase Porto, coinvolgi alcune casalinghe del posto, brave a cucinare le migliori ricette tradizionali, ed ecco come nasce “Le Mamme del Borgo”, un evento creato quasi per gioco nell’ottobre del 2014 e che continua ad attirare un numero sempre più vasto di turisti. 

L’idea è venuta a un gruppo di quattro trentenni, tre salentini doc e una milanese salentina d’adozione, che si sono inventati questa manifestazione che, da un lato, veicola il meglio della tradizione enogastronomica locale e, dall’altro, punta a valorizzare un borgo affascinante come quello di Tricase Porto, 250 anime ricche di caparbietà e voglia di far scoprire un meraviglioso angolo del Salento all’enorme frotta di turisti che ogni anno viene ad apprezzare le bellezze delle nostre coste. 

“Mediamente nei due eventi sono state impegnate una decina di mamme -racconta Eleonora Bianchi, trasferitasi da Milano a Tricase, una delle menti, insieme a Giuseppe Ferrarese, Agnese Dell’Abate e Mattia Sansò, che hanno ideato “Le mamme del borgo”-. Abbiamo staccato circa 300 ticket a serata nei due eventi di giugno ed agosto scorsi. La gente arriva, prende il ticket del menù completo che comprende antipasto, primo, secondo e la consumazione di una bevanda per soli 15 euro. Poi sceglie da quale mamma ritirare il piatto preferito e dove mangiarlo”. Una mappa dettagliata con indicazioni minuziose su dove trovare le cuoche e le specialità della serata fa il resto. Una volta selezionato il menù preferito, si sceglie dove andare a consumare le pietanze. 

“Le prime due cene di quest’anno sono andate molto bene -aggiunge-. A tal punto che diverse Pro Loco ci hanno contattati per chiederci di esportare questo esperimento anche in altri luoghi”. E sta qui l’idea vincente: una passeggiata alla scoperta dei borghi del territorio salentino, accompagnandola con i profumi e i sapori della gastronomia tipica del posto. Per questo l’estate è la stagione più indicata: servono gli spazi per accogliere i visitatori e la disponibilità delle mamme a cucinare. E a beneficiarne è tutto l’indotto del porto di Tricase, con i turisti che tornano spesso a visitare il luogo e le sue attrazioni. “Si tratta di pasti che sfruttano la filiera corta -sottolinea Eleonora- il più delle volte a base di pesce, e i fornitori sono tutti della zona. Le mamme mettono a disposizione la propria cucina, resta solo da assaggiare i loro piatti”. 

E la formula per il 2016 punta a crescere e a migliorare: “Stiamo pensando di stilare un calendario con appuntamenti da giugno sino a settembre. E vorremmo, inoltre, vendere i biglietti su Internet per avere una contezza migliore delle prenotazioni”. Quello de “Le Mamme del Borgo” può essere definito un home restaurant diffuso, che non crea alcun problema alle attività locali perché diverso ne è lo spirito alla base: i proventi delle serate vengono, infatti, equamente suddivisi tra organizzatori e cuoche che, in questo modo, possono arrotondare quella che è il proprio reddito. Per informazioni: 339.7607935, 320.9221635. 

 

Alessio Quarta