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A Mario Perrotta il “Premio Ubu” 2011

Il più importante riconoscimento teatrale italiano assegnato all’autore e attore leccese per la sua Trilogia sull’individuo sociale
 
Importante riconoscimento per il teatro pugliese e salentino in particolare. L’attore e regista Mario Perrotta è risultato tra i vincitori del “Premio Ubu” 2011, da quarant’anni il più prestigioso riconoscimento italiano in ambito teatrale. Perrotta è stato insignito del “Premio Speciale Ubu” per la sua Trilogia sull’individuo sociale, nato e prodotto all’interno della Compagnia del Teatro dell’Argine. 
Nella serata di premiazione svoltasi presso il Piccolo Teatro Grassi di Milano, la sua opera è stata premiata per la capacità con la quale si coglie la disgregazione nel mondo contemporaneo; la Trilogia è composta da Il Misantropo di Molière, I Cavalieri di Aristofane e Atto finale di Flaubert. A rendere ancora più speciale questa occasione, il fatto che l’unico salentino a ricevere questo premio prima di lui sia stato il grande Carmelo Bene. Ma Perrotta non sente il peso di esserne in successore: “Lui è stato un genio che ha cambiato la storia del teatro del ‘900 in Italia e non solo -afferma Perrotta-, io invece sono solo un ottimo artigiano. Non soffro di nessun peso per un eventuale paragone, ma sono, al contrario, orgoglioso di appartenere alla stessa terra di Carmelo Bene e di amarla allo stesso modo. Il Premio Ubu lo ritengo un riconoscimento anche per la mia terra e vincerlo dopo Carmelo Bene non è cosa da poco”. 
Il merito di Perrotta è stato anche quello di aver fatto una scelta coraggiosa: “Mi sono affermato come solista di spettacoli che io stesso scrivevo, dirigevo e interpretavo e aver voluto cambiare strada con rappresentazioni con più attori poteva sembrare rischioso per gli addetti ai lavori, ma un uomo di teatro deve rischiare. Questo premio mi soddisfa ancora di più se lo avessi ottenuto grazie alle opere precedenti, sempre comunque finaliste dell’Ubu, che forse mi avrebbero inchiodato a quell’immagine”. Per lui, il plauso delle istituzioni locali: “Accolgo con piacere queste congratulazioni bipartisan, perché significa che la Puglia e la Provincia di Lecce si sono accorti di me; infatti ho sempre lamentato come la mia carriera non abbia mai trovato spazio nella mia terra e mi auguro che questo premio possa rappresentare uno stimolo affinché questa situazione possa cambiare”. 
Tra i tanti plausi istituzionali che si sono levati a fare di Perrotta, compare anche quello dell’assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Massimo Alfarano: “Da anni riteniamo Perrotta un talento artistico di levatura nazionale e ci riempie di gioia il fatto che un concittadino abbia saputo, con passione, testardaggine e sensibilità abbattere le difficoltà che la nostra perifericità geografica spesso comporta soprattutto nel settore dello spettacolo. Questo premio è un segnale di un percorso di maturazione che ormai è sbocciato. Lo aspettiamo per tributargli l’affetto che merita”. 
 
Alessandro Chizzini