La frazione di Andrano continua a credere che il vero ritorno alla terra sia possibile e stavolta lo rivendica anche per affermare la propria contrarietà al consumo del territorio. Domenica 18 novembre si ripete “Chi semina utopia raccoglie realtà”, la semina collettiva che già il 4 ottobre ha chiamato a raccolta giovani e non, per seminare “a mano aperta”, come una volta, le più antiche- e a volte quasi estinte- varietà di cereali. L’appuntamento è alle 9 in piazza della Libertà per raggiungere poi il fondo “Mustazza”, donato al “Comitato Notte Verde”, che da mesi porta avanti questa rivoluzione dolce.
“Tra canti e racconti, restituiremo alla fertilità della terra il futuro sociale ed economico della nostra comunità- spiega Donato Nuzzo, uno degli organizzatori-. È anche in quest’ottica che ci opponiamo al raddoppio della 275, dimostrando come un terreno che dovrà essere cementificato dal suo passaggio può avere ancora un valore e un’alternativa”. È proprio lì, infatti, che verranno posati i semi di particolari specialità di farro, grano tenero e duro, selezioni miste di antiche varietà di orzo e, per la prima volta, il Gold Corn, grano tenero non ibridato neppure con metodi naturali. Alle 13, si continua con il “pranzo del contadino”: frise, legumi, “brodino de piparussi” e pane con lievito madre saranno offerti ai partecipanti. Info: 320.0710681.