Il plauso e l’auspicio del deputato leccese dopo l’imponente blitz dei Carabinieri avvenuto questa mattina
Sono 57 le persone finite in carcere, 31 quelle assegnate ai domiciliari, mentre in totale 112 sono i soggetti indagati. Questo è il clamoroso risultato del blitz compiuto nelle prime ore della giornata di oggi dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce; oltre 470 uomini impegnati, con la collaborazione della Legione Puglia, dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”, dalla Compagnia operativa di ordine pubblico, dalle unità specializzate Api/Sos dell’11° Reggimento Puglia e del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi.
La Procura Distrettuale Antimafia ha ipotizzato per i soggetti coinvolti i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altri reati aggravati dal metodo mafioso.
L’operazione, denominata “Sud Est”, ha ricevuto il plauso anche da Claudio Stefanazzi, parlamentare salentino del Partito democratico: “Che nel territorio del Salento si fosse ricostituita un’organizzazione criminale di chiaro stampo mafioso -ha dichiarato il deputato leccese in una sua nota personale- era ormai ben più di un sospetto, considerati i continui fatti di sangue, intimidazioni ed episodi violenti occorsi negli ultimi anni. L’imponente operazione portata avanti questa mattina dalle forze dell’ordine dimostra quanto radicata e capillare fosse questa organizzazione e i reati contestati confermano la pericolosità di questi soggetti. Un plauso va all’Arma dei Carabinieri e alla Procura distrettuale antimafia per le delicatissime indagini che oggi hanno permesso di effettuare 87 arresti e sgominare l’organizzazione”.
Un risultato straordinario che Stefanazzi auspica posso rappresentare un viatico per rafforzare il controllo sulla sicurezza del territorio: “Per lungo tempo le nostre comunità hanno subito le conseguenze di un’evidente escalation criminale. Questa terra ha già dimostrato di saper debellare la malavita quando ha il pieno sostegno dello Stato. È importante ora non abbassare la guardia e continuare a dare al nostro territorio tutti gli strumenti per difendersi da chi vorrebbe soggiogarlo a logiche di tipo mafioso”.
