La società biancorossa ufficializza il ritorno del mister che vent’anni fa in città vinse il campionato di terza categoria
Sarà Daniele Corvaglia ad allenare la squadra di calcio del Città di Poggiardo nella prossima stagione calcistica. A ufficializzare la scelta del nuovo timoniere del sodalizio biancorosso che – salvo un poco probabile ripescaggio in Prima – dovrebbe gareggiare nel prossimo torneo di Seconda categoria, è stata la stessa società presieduta da Tonino De Santis, la quale ha deciso di puntare sul sicuro per la successione dell’ottimo Emanuele Ciccardi, l’allenatore delle ultime due stagioni del club biancorosso, culminate con il recente, esaltante e, per molti, inatteso secondo posto in classifica.
Dopo aver augurato a mister Ciccardi “un futuro ricco di soddisfazioni personali e le migliori fortune per la sua carriera di allenatore”, con un ringraziamento esteso anche al “secondo”, mister Salvatore Giurgola e a tutti i componenti dello staff tecnico che hanno collaborato con l’ex tecnico, dunque, la dirigenza ha rotto gli indugi, accordandosi con Daniele Corvaglia.
Per il nuovo responsabile tecnico della squadra, che da calciatore ha lasciato il segno soprattutto nel grande Tricase dei primi anni ‘90 del secolo scorso, in realtà si tratta di un ritorno nella sua Poggiardo. Nel 2003, ricoprendo il doppio ruolo di allenatore e di calciatore con il Patriarca Poggiardo, infatti, Daniele Corvaglia vinse subito il campionato di Terza categoria, per poi assumere la guida di diverse squadre salentine partecipanti ai tornei di Promozione e di Prima categoria.
“Sono entusiasta per il mio ritorno alla guida di una club poggiardese, a vent’anni dalla precedente esperienza,– ha dichiarato Corvaglia – e non nego di essere anche particolarmente emozionato. Nel Poggiardo avrò a disposizione un gruppo ben collaudato – ha aggiunto il neo allenatore biancorosso – con il quale spero di poter divertire la tifoseria locale, cercando, al contempo, di proseguire l’opera di valorizzazione dei giovani avviata dal club in questi anni”.
Salvatore Ciriolo