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Il Lecce non si fa male a Cagliari: 1-1 e un punto che vale oro

Krstovic risponde a Mina. Con i sardi in 10 per tutto il secondo tempo, il Lecce sfiora il colpaccio (soprattutto con due pali). Punto importante in ottica salvezza 

Lotta doveva essere e lotta è stata. Poca tattica e molta fisicità al “Sardegna Arena” di Cagliari per il lunch match della 35^ giornata del campionato di Serie A. Giallorossi e rossoblù hanno dimostrato di voler ottenere, contro una diretta rivale, punti importanti per l’obiettivo salvezza badando al sodo. Al triplice fischio finale, il pareggio accontenta soprattutto proprio i salentini, i quali, però, così come accaduto contro il Monza, non possono non tornare a casa con un po’ di rammarico: se domenica scorsa l’urlo di gioia era stato strozzato da un calcio di rigore assegnato al minuto 94, dopo il vantaggio realizzato solo un minuto prima, oggi sono stati i pali a lasciare l’amaro in bocca a tutto l’ambiente giallorosso.

Sono i padroni di casa a dimostrarsi maggiormente propositivi, soprattutto grazie al dinamismo sulla fascia di Luvumbo. Proprio dai piedi dell’attaccante angolano parte un cross sul quale l’ex Lapadula si coordina per una rovesciata mancando il pallone. Il Lecce si fa vedere pochi minuti dopo con un colpo di testa di Piccoli, che spedisce alto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’ex “Sant’Elia” esplode di gioia al minuto 17 grazie a Deiola, che dal limite supera Falcone dopo aver rubato palla a Pongracic; gioia che dura poco a causa di un tocco di mano riscontrato in sala VAR. Tutto da rifare per i sardi, che però riescono a rimediare al minuto 25: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gaetano conclude verso la porta e trova Mina, che da solo devia in rete la sfera. Il gol galvanizza i cagliaritani che aumentano il forcing nella metà campo giallorossa e, come conseguenza, aumentano gli scontri tra i giocatori e il nervosismo. Dopo una punizione di Oudin deviata in angolo da Deiola, arriva l’episodio che, di fatto, condiziona tutto il proseguo della gara: al 44° Gaetano entra pericolosamente su Pongracic e si vede sventolare il cartellino giallo; richiamato dal VAR, poi, il direttore di gara Mercenaro torna sui suoi passi e opta per il rosso. Espulsione diretta per Gaetano e Cagliari costretto a giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo.

La superiorità numerica del Lecce si fa sentire subito negli ultimi 45 minuti. Gallo ci prova dal limite, ma il suo mancino termina alto sulla traversa, mentre i padroni di casa si fanno vedere con il solito Luvumbo, tra i migliori in campo, che entra in area giallorossa per poi cadere a terra e chiedere inutilmente un calcio di rigore per una leggere spinta di Pongracic. Dopo un colpo di testa di Dossena facilmente disinnescato da Falcone, i salentini riprendono il forcing in area avversaria, grazie anche alla scelta di Gotti di aumentare il peso in attacco affiancando Pierotti, subentrato a Dorgu, a Krstovic e Sansone (nel frattempo entrato al posto di Piccoli, ammonito e assente contro l’Udinese). Il pressing giallorosso porta alla conquista di tre calci d’angolo consecutivi, l’ultimo del quale vede Oudin calciare al volo ma fuori misura. Poco dopo è il turno di Pierotti, con un colpo di testa che non crea particolari difficoltà a Scuffet. Dopo un colpo di testa fuori bersaglio di Gendray, Gotti si gioca tutto e punta su Almqvist e Rafia, sacrificando Ramadani e Oudin. E proprio l’attaccante svedese risulta decisivo: al minuto 84 entra in area e serve Krstovic, che sul secondo palo appoggia in rete.
A pochi minuti dalla fine, il Lecce ci crede. Nel giro di due minuti Baschirotto e Krstovic colgono il palo, poi Scuffet deve impegnarsi per respingere la conclusione di Blin. I giallorossi continuano a pressare anche in pieno recupero e l’ultima occasione cade sui piedi di Krstovic che calcia alto.

Un punto importante più per il Lecce che per il Cagliari che, dopo il programma del pomeriggio, si è visto superare dal Verona, vincitore sulla Fiorentina, e che deve sperare che l’Udinese non faccia bottino pieno domani contro il Napoli. I giallorossi, invece, salgono a quota 37 e lunedì 23 maggio, alle ore 18:30, accoglierà al “Via del Mare” proprio i friulani: in palio, la salvezza matematica.

[Foto: pagina Facebook “U.S. Lecce“]

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