Una pizzeria denuncia l’episodio. Nel mirino dei truffatori anche una pasticceria, ma in quest’ultimo caso senza successo
Una truffa resa nota attraverso i social network per evitare che altri colleghi caschino nell’inganno. Vittime titolari e dipendenti della pizzeria “Focu Meu” di Maglie.
Come ha raccontato il Nuovo Quotidiano di Puglia, i titolari del locale sono stati contattati da una signora “per conto di una nota attività di Maglie”, ordinando cibo da asporto per 155 euro; l’ordine sarebbe stato poi consegnato a una ragazza, presunta nipote della signora che avrebbe poi pagato il conto poco dopo.
La ragazza si è effettivamente presentata in pizzeria e proprio nel momento della consegna la signora ha ricontattato la pizzeria “sicuramente per rafforzare la credibilità”, si legge nel post della pagina Facebook del locale magliese.
I titolari hanno anche chiesto e ottenuto un numero di telefono di riferimento, ma non è servito. Nessuno si è presentato per pagare e le numerose telefonate effettuate sono andate a vuoto, finché l’utenza non è infine risultata irraggiungibile.
La conferma della truffa si è avuta dopo aver contattato l’attività per conto della quale la signora si era presentata. I titolari di quest’ultima infatti, erano ignari dell’accaduto.
I gestori della pizzeria “Focu Meu” hanno così sporto denuncia, informando nello stesso post di essere in possesso delle immagini della ragazza che ha ritirato il cibo da asporto.
Non solo. La stessa truffa, con le stesse modalità, è stata tentata anche nei confronti della Pasticceria Rizzo, ma con un finale diverso. A spiegarlo è stato un referente dell’attività commentando proprio il post della pizzeria truffata. I responsabili della pasticceria, infatti, raccontano di essersi rifiutati di consegnare l’ordine senza un concomitante pagamento. “Guarda caso – ha spiegato l’utente- non si sono presentati”.
