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Contratto bancari, i sindacati chiedono 450 euro mensili in più

In due assemblee saranno chiamati a esprimersi i lavoratori

Lunedì 19, presso la Fondazione Filograna a Casarano, e martedì 20 giugno 2023, presso l’Hotel Leone di Messapia sulla Lecce-Cavallino, le lavoratrici e i lavoratori del settore bancario della provincia di Lecce sono chiamati a discutere e ad approvare la piattaforma di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) Abi, scaduto il 31 dicembre 2022 dopo l’ultimo rinnovo del 19 dicembre 2019.

Lo scorso 26 aprile l’ABI e le organizzazioni sindacali FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN hanno firmato una nuova proroga del verbale di accordo stipulato in data 27 gennaio 2023, senza effetti di ultrattività e ferma restando la decorrenza al 1° gennaio 2023 degli effetti del prossimo rinnovo.

La piattaforma rivendica non solo un riconoscimento economico comprensivo dell’inflazione e dell’incremento di produttività e redditività del settore nel triennio di validità del contratto 2023-2025, ma anche condizioni migliorative dal punto di vista normativo, a partire dal rafforzamento e dall’estensione dell’Area Contrattuale per arrivare al potenziamento dei diritti connessi alle politiche di conciliazione.

La richiesta economica di 435 euro medie mensili, motivata dall’impegno profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori in un difficile momento storico (pandemia, guerra, inflazione galoppante) e dalla necessità di recupero del potere reale di acquisto delle retribuzioni, viene accompagnata, tra le altre richieste, dalla proposta di una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, con l’obiettivo di un maggiore benessere lavorativo, anche attraverso diritti, tutele e Welfare pienamente esigibili in virtù delle vicende che hanno caratterizzato il settore negli ultimi anni.

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