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Riunione Regionale Casili

Si muove la politica locale

Dal consigliere regionale Cristian Casili ai consiglieri di opposizione al Comune di Galatina, fino alle precisazioni del sindaco Fabio Vergine: l’ipotesi impianto di smaltimento a Santa Barbara smuove la politica
“Sto seguendo con attenzione il procedimento per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (Paur) per l’impianto. Viste le consistenti potenzialità di trattamento appare preoccupante la localizzazione dell’impianto a circa 50 metri dall’abitato di Santa Barbara”. Parla così il vicepresidente del Consiglio Regionale Cristian Casili (Movimento Cinque Stelle) in merito all’ipotesi di realizzare un impianto di smaltimento rifiuti nella frazione di Galatina. “Inoltre, come evidenziato da Arpa – prosegue il consigliere regionale – è necessario svolgere dei sopralluoghi per verificare lo stato delle aree in cui verrà realizzato il nuovo impianto che potrebbero essere interessate dalla presenza di rifiuti irregolarmente abbancati con il rischio di contaminazione delle matrici ambientali. È evidente che le attività di trattamento e smaltimento previste non potranno essere avviate in caso di presenza di rifiuti. La documentazione predisposta dalla società non appare sufficientemente approfondita rispetto alla valutazione degli impatti sull’ambiente e la salute pubblica, tanto che Arpa ha rilevato numerose criticità esprimendo, allo stato, parere non favorevole sulla compatibilità ambientale dello stabilimento”. Per Casili dunque “le premesse non sembrano rassicuranti, per questo seguiremo con attenzione l’iter. Gli aspetti da approfondire sono numerosi, restiamo in attesa delle integrazioni documentali del gestore che dovranno essere in grado di indicare soluzioni progettuali idonee a mitigare e ridurre gli impatti sul territorio. In caso contrario – aggiunge il vicepresidente del Consiglio Regionale – la nostra opposizione sarà intransigente a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”. Casili sottolinea poi che l’impianto, pur collocato in zona industriale, sarebbe tuttavia inserito in un paesaggio agrario caratterizzato dalla presenza di uliveto e seminativo e, tra l’altro, dalla presenza nei paraggi delle Masserie Santa Barbara e Bassi. “Dal Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali del 2015, vigente all’epoca di presentazione del progetto – continua Casili – deriva una condizione ‘escludente’ alla realizzazione dell’impianto data la mancata valutazione della distanza dello stesso dai centri abitati che deve essere inferiore alla distanza minima di sicurezza e visto che lo studio modellistico della dispersione degli inquinanti, prodotto dal proponente ad aprile 2022 per definire la distanza minima di sicurezza, non è stato considerato accettabile da parte di Arpa. Esistono evidenti criticità relativamente alla valutazione della qualità dell’aria, delle molestie olfattive e dell’inquinamento acustico. La documentazione progettuale prodotta dal gestore, infatti, sembra aver eccessivamente sottovalutato la stima dei potenziali impatti sulle matrici ambientali e sulla salute pubblica. Le potenzialità di trattamento dell’impianto, inoltre, incideranno in modo evidente sul traffico veicolare nell’area interessata”. Per Casili, insomma, dagli atti della Conferenza dei Servizi del 12 dicembre scorso emerge la necessità di rivedere e rettificare lo studio previsionale sulla dispersione degli inquinanti predisposto dal gestore. Criticità che ad oggi, conclude il vicepresidente del Consiglio Regionale, “non consentono una valutazione positiva dell’impatto ambientale”.
In merito al procedimento interviene anche la minoranza consiliare al Comune di Galatina, che si sofferma sull’imminente consiglio comunale (venerdì 27 gennaio) nel quale si affronterà l’argomento. “Con riferimento alla richiesta di convocazione di consiglio comunale per discutere sull’impianto di recupero e smaltimento rifiuti, pericolosi e non, da realizzare a Santa Barbara – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Marcello Amante, Anna Antonica, Sandra Antonica, Fabio Mariano e Loredana Tundo – abbiamo protocollato la minuta di deliberazione di consiglio comunale. Nella conferenza capigruppo siamo stati informati che l’argomento è stato posto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Poiché in conferenza non è pervenuta la bozza della delibera, auspichiamo che la stessa abbia medesimo indirizzo vale a dire la netta contrarietà alla realizzazione dell’impianto. Ove non fosse chiaramente ed inequivocabilmente espresso dalla delibera che la maggioranza porterà nel consiglio comunale, previsto per il 27 gennaio, continueremo nei nostri intendimenti. Il nostro unico obiettivo – rimarcano i cinque esponenti di opposizione a palazzo Orsini – è quello di evitare che le frazioni di Collemeto e Santa Barbara siano deturpate da scelte scellerate su cui crediamo che questa amministrazione sia stata disattenta”.

 

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