Cerca

Canapa: una pianta dalle mille risorse

Non solo edilizia: la Cannabis sativa può essere utilizzata per realizzare vestiti, stampe 3D, batterie elettriche, biodiesel, accessori per automobili e carta 

 

La canapa ha qualità multiple che la rendono utilizzabile praticamente in qualsiasi settore. Oltre all’edilizia, la Cannabis sativa può essere utilizzata addirittura anche per le stampanti 3D. Questo almeno è quello che stanno provando a fare a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, i ragazzi di WASP (World’s Advanced Saving Projects) che hanno messo a punto “BigDelta”, una stampante 3D alta 12 metri concepita inseguendo l’utopia di dare una casa a tutti. “Oggi si tende a utilizzare ancora materiali di sintesi o tecnici rispetto a impasti naturali, tutti da scoprire e con grandi possibilità. Stiamo testando impasti a base di argilla o calce arricchita da canapa o, ancora, materiali soffiati”. 

Altro campo di applicazione è quello delle batterie elettriche: la fibra di canapa è costituita per il 70% da cellulosa cristallina che può essere trasformata in elettrodi in lamine sottilissime, con grande superficie esposta e alta capacità di trasporto e conservazione dell’energia. Dai dati emersi dalle ultime ricerche si evince come queste batterie raggiungano e conservino densità energetiche superiori a quelle dei dispositivi commerciali che utilizzano il litio. 

La canapa potrebbe, inoltre, risolvere alcuni problemi relativi ai bio-carburanti che, spesso, risultano essere poco economici e affidabili. Ricercatori dell’Università del Connecticut stanno mettendo a punto particolari miscele che mostrano una maggiore efficienza di conversione e una migliore reazione a temperature più basse, rispetto ad altri biodiesel in commercio. Una soluzione che potrebbe essere del tutto alternativa ai derivati dal petrolio, in primis la benzina, facilmente sostituibile dall’etanolo di canapa. 

Restando sempre in tema automobilistico, sin dal 1940 Henry Ford propose la realizzazione di vetture interamente fatte in canapa. Le lobby del petrolio ebbero la meglio e non se ne fece più nulla. Ora il progetto fordiano è tornato di moda: portiere, cruscotti, tessuti, cofani e bauli vengono realizzati in canapa, ma sulle strade americane sfreccia già una sorta di hemp car, un’auto sportiva con la scocca realizzata al 100% in fibra di canapa. 

Infine, da millenni la carta sfrutta spesso le potenzialità di questa sostanza. Dopo diversi decenni di stallo oggi la cannabis sativa viene utilizzata maggiormente per via dei suoi numerosi vantaggi: permette, ad esempio, una maggior quantità di cellulosa; infatti un ettaro di canapa produce, in pochi mesi, la stessa cellulosa prodotta da 4 ettari di foresta in decenni. 

 

Alessio Quarta