Cerca

Torna a Calimera la festa dei lampioni e de “lu cuturusciu”

Fervono i preparativi per la festa più caratteristica della Grecìa Salentina, in programma dal 19 al 21 giugno 
 
La festa dei lampioni, inizialmente di origini pagane, è oggi dedicata a San Luigi. Era abitudine il 21 giugno di ogni anno abbellire le strade e le corti del centro storico con i lampioni, figure fantasiose che rappresentano oggetti come stelle, navi, aerei o semplici forme geometriche, realizzate con materiale povero come canne di bambù, fil di ferro e carta velina. Inoltre, in occasione della festa, è abitudine mangiare “lu cuturùsciu”, un antico tarallo morbido realizzato impastando i resti della lavorazione del pane, con aggiunta di olio d’oliva, peperoncino e origano. 
I soci della Pro Loco da 10 anni hanno voluto riprendere questa antica tradizione, impegnandosi nella creazione dei lampioni proprio come una volta, con la variante delle lampadine al posto delle candele. Il programma dell’edizione 2010 prevede sabato 19 l’esibizione de “I Scianari”, domenica l’ esibizione di ballo liscio (alle 20) e Skyboard rock ‘n’ blues (alle 22) e lunedì conclusione con Antonio Amato Ensemble in concerto. 
Novità di quest’anno, il “Primo raduno nazionale dei Madonnari” dal tema “San Luigi e i lampioni”, che vedrà domenica l’esibizione di numerosi artisti per le strade cittadine. Per informazioni: 0832.872412, prolococalimera@libero.it.