“Abbiamo inviato ben due segnalazioni alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per i Beni Archeologici relative alla Masseria Capirrone a Campi Salentina -affermano dalla Rete Civica per la Tutela del Paesaggio e del Patrimonio Storico, Artistico ed Archeologico- una ad aprile di quest’anno, quando la masseria era minacciata dalla progettata tangenziale, un’altra ad ottobre, durante i lavori di bonifica e recinzione eseguita dal proprietario. Ma nessuna risposta è pervenuta dalla Soprintendenza”. La stessa segnalazione è stata inviata anche al Nucleo Tutela Patrimonio Artistico di Bari. Ma anche da questa sponda silenzio.
Questo monumento dell’archeologia rurale è minacciato da più parti e per più ragioni, innanzitutto da chi vorrebbe farne area di speculazione edilizia ma anche sedime di una nuova circonvallazione che doppierebbe il capo di Campi Salentina e insieme allo spazio anche il tempo, cancellando secoli di tracce archeologiche sopravvissute miracolosamente fino a noi.
Paolo Rausa