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Antonio Fitto: “Dieci anni intensi, sempre al servizio della mia città”

Il sindaco di Maglie ci racconta la sua lunga esperienza alla guida del Comune salentino, promettendo di continuare a lavorare con lo stesso entusiasmo se verrà eletto in Consiglio comunale 

 

Dopo due mandati consecutivi Antonio Fitto si appresta a cedere la carica di sindaco di Maglie, senza però congedarsi completamente dai suoi concittadini: il primo cittadino uscente infatti chiede ancora fiducia ai magliesi proponendosi al Consiglio comunale, sostenendo la candidatura di Ernesto Toma alla massima carica istituzionale della città. Dieci anni da sindaco rappresentano, però, una esperienza importantissima, che lo stesso Fitto ha voluto raccontarci.

Antonio Fitto, dopo due mandati consecutivi abbandonerà la carica di sindaco. Qual è il suo stato d’animo?

Ovviamente mi spiace lasciare la guida di Maglie, ma questi dieci anni hanno rafforzato in assoluto il rapporto con la città e i cittadini. In questi giorni sto ricevendo numerosi attestati di stima dai magliesi, anche da chi non me lo sarei aspettato. È stata una esperienza esaltante e che mi ha formato molto; un’attività amministrativa svolta sempre e soltanto nell’esclusivo interesse dei miei concittadini e che mi ha gratificato tantissimo, come ha gratificato anche i miei collaboratori e gli stessi magliesi.

In realtà non si tratta di un addio definitivo: lei è candidato in Consiglio comunale nella lista del candidato sindaco Ernesto Toma. 

Spero di continuare a dare il mio contributo nell’assise comunale insieme alla mia squadra. Se i cittadini sceglieranno ancora di darmi fiducia garantisco che non mi allontanerò da loro e svolgerò un ruolo importante; non perderò di vista i tanti progetti avviati finora e non mancherà la voglia di ricercare nuove risorse per migliorare la nostra città, nonostante il difficile momento generale di questi anni.

Di quali risultati si sente più orgoglioso?

Ogni intervento messo in atto è stato utile e necessario, quindi sono orgoglioso di tutto ciò che abbiamo conseguito. Se devo scegliere, vorrei sottolineare tutti i progetti di rigenerazione urbana, in particolare quello che ha interessato il Rione Immacolata, il più antico di Maglie, per il quale sono state recuperate alcune abitazioni e altre verranno presto recuperate, oltre alla sistemazione delle strade e alla realizzazione di parcheggi; verranno poi presto avviati i lavori di recupero del quartiere “Madonnina”, per il quale è prevista anche la ristrutturazione degli alloggi, che verranno affittati e venduti a prezzi popolari, sperando di far tornare quelle giovani coppie e famiglie che hanno scelto di vivere nei paesi limitrofi. Altrettanto importanti, poi, i tanti interventi infrastrutturali a favore delle scuole.

Anche la cultura è stato al centro della sua attività.

Sì, e in questo senso mi piacerebbe sottolineare il recupero del frantoio ipogeo, ma soprattutto quello che ha coinvolto l’ex fabbrica Piccinno, oggi trasformato nel Museo dell’Archeologia industriale. Un progetto importante che sta ancora proseguendo con dei lavori che daranno vita ad un laboratorio permanente per i giovani e un percorso per i non vedenti. Si tratta di un bene che è diventato di proprietà comunale, con notevole risparmio in termini di costi di affitto, e che spero sia destinato a migliorare con una richiesta di finanziamento presentato ad aprile. Il Museo Archeologico dell’Industria vuole inoltre rappresentare un punto di riferimento per i giovani che si affacciano sul mercato del lavoro e, insieme al Museo Paleontologico e al Parco delle Franìte, rappresenterà uno dei tre elementi principali di un percorso culturale che vedrà Maglie al centro di una iniziativa di sviluppo turistico dell’entroterra, insieme ad altri comuni che faranno parte del Sac.

Qual è stato invece il suo più grande rammarico?

Sicuramente quello di non aver avuto la possibilità di dare risposte ai cittadini, soprattutto giovani, in cerca di occupazione o di una nuova occupazione. Il sindaco viene visto come colui in grado di risolvere tutti i problemi, ma quando si tratta di lavoro deve oggi fare i conti con delle difficoltà diffuse a livello internazionale. Vedere che delle soluzioni “tampone” offerte a dei padri di famiglia, magari con figli piccoli, non riuscivano a dare soddisfazione è stata la cosa che mi ha fatto più male.

Sotto l’aspetto commerciale, Maglie è il maggior punto di riferimento in provincia di Lecce. Come dovrà agire la nuova Amministrazione per confermare questo punto di forza?

Servirà mantenere degli ottimi rapporti con tutti gli operatori commerciali. Maglie può vantare una realtà commerciale che ha retto alla crisi, un caso forse unico in Italia. Il nostro merito è stato quello di privilegiare il commercio, la nostra principale attività economica. La nuova Amministrazione dovrà agire affinché questa forza permanga, valorizzando anche l’artigianato, un settore importante che può avere benefici anche dal punto di vista occupazionale. Bisognerà continuare la strada già intrapresa, sviluppando la nuova area artigianale con la collocazione di alcune attività commerciali, così che i due settori possano interagire con unità di intenti. In merito, rivestirà molta importanza il ponte che collegherà la zona Pip alla tangenziale, come approvato di recente dal Consiglio comunale, rendendo quell’area centrale rispetto ad una importante arteria del territorio, con conseguente rafforzamento del settore commerciale. In questo senso, però, sarà ancora fondamentale la cultura.

In che modo?

Maglie può contare su circa 8mila studenti che rappresentano il nucleo forte delle attività commerciali. Rafforzando questo legame e inserendo il frantoio ipogeo, le Franìte, il Museo dell’Archeologia industriale e quello Paleontologico all’interno di un contesto che comprende più comuni, si potranno creare dei percorsi turistici e culturali mirati, che sicuramente faranno crescere il peso di Maglie nel settore della ricezione turistica. Con questo meccanismo di collegamento tra i comuni, inoltre, anche manifestazioni già fortissime come il “Mercatino del Gusto” e la rassegna teatrale “Chiari di Luna” potranno continuare a crescere. Ma il commercio magliese potrebbe ricevere nuova linfa anche attraverso il miglioramento di Villa Tamborino, per la quale occorre ricercare nuovi finanziamenti, coinvolgendo anche i privati.

Alle prossime elezioni comunali lei appoggerà Ernesto Toma. Perché secondo lei è l’uomo giusto per Maglie?

Innanzitutto auguro al mio candidato di superare l’ostacolo delle elezioni e prendere le redini della città. Ernesto ha tante buone capacità, acquisite dopo anni di esperienza. Come amministratore magliese ha sempre svolto il suo lavoro in maniera seria e costruttiva e allo stesso modo si è comportato in Provincia, quando ha ricoperto una importante carica assessorile. Ha sempre svolto in maniera ineccepibile ciò per il quale era stato chiamato. Forse ha lasciato qualche malumore, perché le aspettative nei suoi confronti erano alte; aveva un grande elettorato ed era difficile per lui dare risposte a tutti quando bisognava fare delle scelte. Ernesto ha però soddisfatto tante esigenze, raggiunto risultati importanti. Sono sicuro che manterrà una squadra coesa e insieme centreremo numerosi obiettivi. Il mio apporto ad Ernesto non mancherà, dieci anni di esperienza saranno utili a me, al prossimo Consiglio comunale e a tutta la città.

 

Alessandro Chizzini