Grazie ai lavori in corso, l’antico approdo rinnova una lunga storia fatta di tradizioni, cultura e miti
Tricase Porto sfoggia una nuova veste per la prossima stagione estiva. I lavori di recupero, valorizzazione e fruizione delle storiche grotte (complesso rupestre) sulla spiaggetta e delle antiche case dei pescatori e delle aree esterne al Porto di Tricase proseguono e il volto della marina continua a prendere forma. Così adesso è già possibile godere dalla balaustra in ferro del lungomare Cristoforo Colombo di una più ampia veduta sullo specchio d’acqua del Porto e camminare su un bianco basolato che esalta il colore del mare.
Ma le novità per la prossima stagione non finiscono qui. L’intervento denominato “La Rena e le Sette Bocche” ha previsto infatti importanti lavori: rifunzionalizzazione di spazi esterni (con il completamento della banchina di ponente del porto, la sistemazione della strada di accesso alla spiaggetta, la sistemazione dell’area e del tratto di banchina antistante le grotte ed i fabbricati dei pescatori, la scalinata di accesso alla spiaggetta dalla litoranea per Andrano); rifunzionalizzazione di fabbricati esistenti (antiche residenze dai pescatori), compreso l’antico complesso rupestre annesso alla spiaggetta e la sistemazione dei lastricati solari dell’ex delegazione di spiaggia del Porto di Tricase oggi sede del Museo Municipale di antica marineria.
I lavori in realizzazione contribuiscono a mantenere viva ancora oggi, l’effervescenza della storia e della cultura del luogo che in passato hanno fatto di Tricase porto una comunità di pescatori talmente fiorente da generare la leggenda che proprio qui, nell’accogliente Portus Veneris, sia sbarcata parte della flotta troiana, nella virgiliana epica di Enea che trovandovi amenità e risorse, dedicò il luogo proprio alla madre, dea della bellezza. Tutte le opere di ripristino del nucleo storico del porto vanno in tal modo ad implementare un percorso dove il paesaggio costiero, caratterizzato dalle “case, grotte e ambienti paesaggio” si unisce ai percorsi attivi lungo le banchine del porto vecchio di Tricase ed intimamente connessi alle attività di ricerca, studio, formazione, informazione e promozione svolte dal Centro Culturale Permanente, dalla Scuola di Antica Marineria e dalla Bibliomediateca del Mare presso il “Casotto sul porto”.
M. Maddalena Bitonti