Un nuovo incontro e nuove adesioni per il progetto lanciato dal Comune di Poggiardo al fine di valorizzare il patrimonio archeologico dell’antica civiltà del Salento
Un percorso iniziato negli scorsi mesi e che in questi giorni ha segnato un’altra tappa. L’obiettivo è quello di valorizzare la civiltà messapica creando una rete tra i Comuni delle province di Lecce, Brindisi e Taranto su cui insistono testimonianze dell’antica popolazione. L’idea è partita dal Comune di Poggiardo ed è presto stata accolta da numerosi altri Comuni, primo tra tutti quello di Cavallino, che lo scorso 27 febbraio, presso la propria sede consiliare, ha ospitato un nuovo incontro tra tutte le Amministrazioni aderenti, a cui si è aggiunta, proprio in questa occasione, anche l’Università del Salento.
Si tratta di una iniziativa che conta esperienze simili in Italia e in Europa, le quali, una volta concretizzatesi, hanno portato numerosi vantaggi, gli stessi che si pongono i Comuni pugliesi: valorizzare e promuovere, anche all’esterno, la civiltà messapica porterebbe benefici quali una maggiore conoscenza della nostra storia, ottenendo il massimo rendimento dal ricco patrimonio storico e archeologico legato a questo popolo per migliorare e incrementare l’attrattiva e l’offerta turistica di tutto il territorio.
Presente all’incontro della scorsa settimana anche il sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati il quale, da promotore dell’idea, crede fortemente nelle potenzialità di questo progetto: “Poggiardo e Cavallino hanno avviato insieme un percorso col quale giungere alla creazione di un sistema in cui si aggregano tutti i Comuni messapici delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. L’idea è quindi quella di mettere insieme questa nostra grande tradizione e valorizzare così il nostro inestimabile patrimonio. Sono già numerosi i Comuni che hanno scelto di seguire questo progetto, ma vorrei esprimere tutta la mia soddisfazione per l’ultima adesione, quella dell’Università del Salento”.
Intanto la rete potrebbe ampliarsi ulteriormente con i possibili ingressi anche dei comuni di Mesagne, Latiano, Manduria, Ostuni e Fasano. Un’iniziativa che quindi vuole dare un importante slancio al turismo culturale e che ribadire a tutto il territorio nazionale che la Puglia e il Salento non sono solo estate e vacanze.
Alessandro Chizzini