Nessuna interruzione per il lavoro del Centro intitolato a Renata Fonte, che continuerà ad avere il sostegno dell’Amministrazione. Intanto il 27 novembre alla responsabile Maria Luisa Toto verrà conferito a Roma il prestigioso “Premio Minerva” per l’impegno sociale
L’allarme chiusura del Centro Antiviolenza “Renata Fonte” era scattato nei giorni scorsi e ha subito fatto il giro della rete. Il Comune di Lecce aveva comunicato la decisione alle operatrici del centro, circa una quindicina di giorni fa. “Una decisione inspiegabile -aveva commentato Maria Luisa Toto (nella foto), presidente del centro leccese- di fronte a risultati eccellenti. Basterebbe guardare i report: da maggio 2011 a maggio 2012 il nostro Centro Antiviolenza è stato contattato da 700 donne, vittime di aggressioni”.
Nel giro di poche ore, dopo l’allarme rilanciato dal web, è arrivato però il chiarimento direttamente da parte del sindaco Paolo Perrone (nella foto a destra): “Non ho mai detto né pensato di voler chiudere il Centro Antiviolenza. Fin dalla sua nascita, ho sempre considerato questa struttura di grande utilità per il nostro territorio, oltre che una esperienza esemplare a livello nazionale”. Il primo cittadino ha ribadito però, allo stesso tempo, il momento difficile per il Comune di Lecce: “La responsabile, Maria Luisa Toto, e tutto lo staff del Centro sanno benissimo che l’Amministrazione comunale ha per anni concesso l’immobile in maniera del tutto gratuita, proprio in virtù del servizio che svolgevano e dell’azione volta alla lotta contro la violenza sulle donne. Nello stesso tempo, l’Amministrazione ha sempre provveduto a offrire un suo contributo economico al Centro, proprio in virtù di una convenzione che oggi, nonostante la critica situazione finanziaria dell’ente, intende assicurare”.
Quindi nessuna intenzione di chiudere un centro che lavora fattivamente da 15 anni in città. “Il Comune -continua Perrone- ha da sempre affiancato il Centro nella realizzazione delle sue progettualità. Atteggiamento, questo, che mi dispiace non venga valorizzato a dovere oppure dimenticato. Il ruolo delle associazioni è fondamentale, così come è prioritario garantire la serenità dei concittadini che hanno bisogno di sostegni sociali come quello offerto dal Centro Renata Fonte e dalle tantissime associazioni che magari non godono neppure di una convenzione con il Comune di Lecce, ma che svolgono degnamente la loro attività”.
Intanto a Maria Luisa Toto, il 27 novembre prossimo verrà conferito in Campidoglio a Roma il Premio Internazionale “Minerva” per l’impegno sociale. Si tratta di un riconoscimento che viene assegnato a donne che operano nei campi del “Sapere” e che, simbolicamente, rappresentano esemplari modelli femminili per le loro capacità professionali e per i valori positivi di cui sono portatrici.