Due giovani ricercatori nipponici hanno soggiornato a Poggiardo per studiare gli affreschi della Cripta di Santa Maria degli Angeli
Gli scorsi dieci giorni, dal 19 al 28 settembre, Poggiardo ha ospitato due giovani studenti giapponesi dell’Università di Kanazawa, città a nord di Tokio. Tomohisa Sekiya e Hitomi Kimura sono due ricercatori di dottorato il cui compito è stato quello di documentare e analizzare lo stato di conservazione delle pitture murali staccate a massello della Cripta di Santa Maria degli Angeli e conservati nel museo “Aldo Moro” di piazza Episcopo. Nello specifico, i due ricercatori hanno svolto una serie di operazioni: documentazione fotografica digitale; ricerca con luce radente e luce UV; documentazione fotografica microscopica digitale; misurazione dell’umidità; misurazione dettagliata del sito originale di Santa Maria degli Angeli. “Ci hanno colpito in modo particolare i colori, non ne avevamo mai visti finora di così ben conservati e ciò è sorprendente se si pensa che questi affreschi sono stati spostati dal loro sito originale e non hanno riportato alcun danno”. La presenza di Tomohisa e Hitomi a Poggiardo rientra nel progetto “Tebaidi del Sud”, curato dal Centro di Ricerca sulla Pittura Murale Italiana dell’Università di Kanazawa in collaborazione con l’Opificio Pietre Dure di Firenze e la Soprintendenza della Puglia. Lo studio compiuto dagli studenti segue i sopralluoghi preliminari effettuati nel settembre 2011 dal professor Takaharu Miyashita, il direttore del Centro di Ricerca sulla Pittura Murale Italiana dell’Università di Kanazawa. Un lavoro certosino quello svolto dagli studenti del Sol Levante che hanno potuto contare anche sulla documentazione storica degli affreschi fornita dallo storico locale Anacleto Vilei.
(A.C.)