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Concessioni degli spazi pubblici, in arrivo le nuove tariffe

L’Amministrazione comunale adegua il listino agli indici Istat, con l’intento di favorire le occupazioni più prolungate da parte di esercenti e commercianti
 
Tariffe troppo vecchie per la concessione degli spazi pubblici agli esercizi, il Comune di Maglie si adegua, ma è comunque battaglia in consiglio comunale. La questione può essere riassunta in questo modo: le tariffe erano ferme al 2003 e necessitavano un adeguamento agli indici Istat, ma rischiavano di essere troppo alti. L’Amministrazione comunale ha trovato così una soluzione per dei progetti a lungo termine, che venga incontro alle aziende: in pratica, la tariffa per l’occupazione permanente passa da 29,7 euro a 35,43 al metro quadrato, mentre il passaggio per la tariffa giornaliera va da 1,78 euro a 2,12 a metro quadro. Certo, una notizia del genere non può non passare inosservata per l’opposizione consiliare, che si chiesta come mai, nonostante il periodo non proprio florido per le casse comunali, non si sia provveduto prima all’adeguamento. L’opposizione, attraverso il capogruppo del Partito Democratico Raffaele Cesari, promette anche di individuare i responsabili. 
Ma per i commercianti sarà una decisione impopolare? Non proprio. L’Amministrazione ha compreso il periodo di profonda crisi economica che anche un comune come Maglie sta attraversando, così ha ridotto la tariffa giornaliera, secondo la durata dell’occupazione. In altre parole, per 6 mesi si avrà una riduzione del 20%, fino a un anno la riduzione sarà del 30%, mentre fino a 3 anni si può godere di una riduzione del 50%. 
“Abbiamo compiuto un’operazione -spiega il sindaco Antonio Fitto– per avere un adeguamento generale. Però i costi ci sembravano eccessivi per le aziende che dovevano sostenerli, così abbiamo pensato all’abbattimento di questi per favorire le lunghe occupazioni. Paradossalmente, chi paga di più è chi potrebbe occupare lo spazio per un giorno solo. È stato il nostro modo per invogliare gli esercenti a fruire degli spazi”. Al momento i gazebo in città sono meno rispetto all’anno scorso, ma chissà che la questione non venga mano a mano accolta, complici le belle giornate che permettono la fruizione di questi spazi. 
 
Angela Leucci