Niente apparentamenti per gli schieramenti dei due candidati sindaci che si fronteggeranno nel ballottaggio di domenica e lunedì prossimi
Il primo turno si è chiuso con 4.888 preferenze -pari al 30,26%- per il candidato sindaco del centrosinistra, Cosimo Montagna, e 4.259 per il candidato sindaco della Casa delle Civiche, Carlo Gervasi, pari al 26,36% dei voti. Ora siamo alle battute finali di una campagna elettorale avvelenata che si chiuderà con il voto del ballottaggio di domenica e lunedì.
Tanti i temi caldi che aspettano i due “contendenti”: legalità, Csa, centro storico, composizione della Giunta, ma il clima è ormai surriscaldato e non è più tempo per i confronti pacifici. Sia Gervasi che Montagna hanno deciso di non apparentarsi con nessuna forza politica per non penalizzare le loro coalizioni, ma non hanno neppure voluto siglare nessun accordo politico pur chiedendo il voto a tutti. Gervasi è convinto che il mondo del Pdl veicolerà il suo voto su di lui. E ancora. “Non siamo una coalizione composta unicamente da forze di centrodestra, ma abbiamo anche la componente socialista e di sinistra. Quindi possiamo recuperare i voti dell’area socialista che oggi è fuori dai giochi. Da 10 anni sono il fautore del governo di salute pubblica e in tempi non sospetti con Montagna abbiamo ragionato su questa ipotesi”.
Dal canto suo anche Montagna si appella a tutte le forze politiche: “Ho incontrato diverse rappresentanti, ma non significa che ci siano accordi per posti di potere, semplicemente abbiamo cultura di governo e quindi il dialogo è d’obbligo. La scelta sin da subito è stata quella di non apparentarci, ma chiediamo ai moderati e ai socialisti di appoggiarci nella prospettiva di un progetto politico in cui il centrosinistra sia allargato. Poi non è trascurabile che per l’Udc il seggio scatti solo con la mia vittoria e quindi, da questo punto di vista, sono favorito”.
Maddalena Mongiò