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La “Città bella” verso il voto

Dopo circa un anno di commissariamento, la città sceglierà il nuovo sindaco tra 5 candidati  
 
Per uno strano scherzo del calendario, i riti della Settimana Santa coincidono con quelli della “settimana della politica”. La corsa per Palazzo Balsamo è ufficialmente partita: sono in tutto 190 gli aspiranti consiglieri comunali, a sostegno di 5 candidati a sindaco. Non sono mancati divorzi e riavvicinamenti dell’ultima ora. Il centrodestra sceglie Salvatore Di Mattina, imprenditore nel settore turistico-balneare. Una mossa un po’ a sorpresa, visto che da diversi mesi si parlava di altri candidati (per esempio, il consigliere regionale Antonio Barba, che resta in corsa comunque per il Consiglio comunale nella lista del Pdl). Quattro le liste a sostegno di Di Mattina: Pdl, Puglia Prima di Tutto (guidata da Giuseppe Coppola), e le civiche Città vecchia città nuova e Vieni con noi. Non riesce al centrodestra il tentativo di annettere a sé l’Udc, che si presenta in una coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato Francesco Errico, appoggiato da cinque liste: Udc, Pd, Volta la carta, Patto per Gallipoli e Gallipoli è tua (quest’ultima con esponenti di Dc e Fli). 
Gli altri tre candidati partecipano “al gioco” con una lista a testa. Si tratta del magistrato in pensione Aldo Petrucci, sostenuto dalla civica Gallipoli 2012; di Assunta Cataldi, appoggiata da Sinistra con Gallipoli, e di Giuseppe Perruccio (Gallipoli Vogliamo). Su quasi duecento candidati, solo 39 le donne presenti nelle varie liste. La presenza di cinque candidati a sindaco porterà quasi inevitabilmente al turno di ballottaggio, che rimescolerebbe carte e alleanze.
 
Stefano Manca