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Lecce guarda all’Oriente con il Yalla Shebab Festival

Dal 10 al 15 aprile in programma un festival del cinema dedicato ai giovani registi arabi
 
Lecce, da sempre capoluogo di una terra di confine tra tante culture differenti e ricche di storia, si apre al vicino Oriente con un festival del cinema che vuole rivolgersi ai giovani registi arabi. Si chiama Yalla Shebab il festival che si terrà nel capoluogo salentino dal 10 al 15 aprile, tra le Manifatture Knos presso il Cineporto in via Vecchia Frigole n. 36 e il CineTeatro DB d’Essai in via dei Salesiani n. 4: si tratta di una sei giorni di film, cortometraggi, documentari, animazioni, mostre, musica e incontri con i registi. Il progetto Yalla Shebab, promosso dall’Associazione Mena – Mille Eventi nell’Aria, si avvale del finanziamento del programma Principi Attivi 2010 della Regione Puglia – Assessorato alle Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, con il patrocinio dell’Apulia Film Commission e dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce. 
In scena 50 lavori in lingua originale sottotitolati in italiano, realizzati interamente da ragazzi egiziani, palestinesi e libanesi, per comprendere le loro realtà attraverso uno sguardo inedito, quello dei più giovani. Tra le proiezioni quella del film candidato a Cannes 2009 Il tempo che ci rimane del pluripremiato Elia Suleiman, lo speciale su Nadine Labaki, l’affermata regista libanese del film E ora dove andiamo?, candidato a Cannes 2011, con la proiezione di Caramel e del suo lavoro giovanile 11 Rue Pasteur. Il festival si arricchisce anche di un focus dedicato alla “Primavera araba” egiziana, con proiezioni di corti e lungometraggi di autori italiani e arabi che raccontano gli eventi di piazza Tahrir. 
Il festival aveva già abbracciato con successo altre città italiane, come Roma, Caserta, Genova, Firenze e Bari, con l’obiettivo di far conoscere e comprendere le realtà del dei Paesi arabi, nell’intento di superare la visione orientalista, attraverso la quale le informazioni sul Medio Oriente sono filtrate. Ma nel Salento la valenza è diversa: laddove l’Oriente è così vicino, la curiosità è tanta e si esprime verso una forma d’arte, il cinema, che comunque non è troppo conosciuta rispetto ai più noti modelli hollywoodiani o di Cinecittà. Il festival è stato preparato nel mese precedente da un percorso formativo rivolto a studenti dell’Università del Salento e delle scuole superiori, attraverso tre incontri, “Narrando il mondo arabo”, “Conoscendo il cinema” e “Scoprendo il festival”, che ha raccolto un alto numero di adesioni: i ragazzi sono stati guidati da esperti di cinema, mondo arabo e cooperazione allo sviluppo, preparandosi alla visione delle pellicole in programma e venendo direttamente coinvolti nell’organizzazione del festival. Info: www.yallashebab.com
 
Angela Leucci