Ancora confuso il quadro politico, segnato da una forte frammentazione che non aiuta. Intanto Gabellone “commissaria” la locale sezione del Pdl
Manovre sottotraccia, negli schieramenti politici galatinesi. Nel Pdl troppi pretendenti al “trono” e quindi il coordinatore provinciale, Antonio Gabellone ha delegato l’europarlamentare Raffaele Baldassarre (nella foto) a gestire i rapporti con i singoli partiti, le liste civiche e i movimenti che fanno riferimento ai valori moderati del centrodestra, per il Pdl di Galatina mentre il vice coordinatore provinciale del partito, Francesco Bruni, si occuperà di Tricase. Intanto l’ex presidente della Csa, Giuseppe Corciulo, si è dichiarato indisponibile a partecipare alle primarie e quindi questo dovrebbe metterlo fuori gioco nell’ipotesi che sia scelta questa strada per designare il candidato sindaco. La nomina di Baldassare dovrebbe far salire la golden share di Francesco Sabato che mira a una candidatura a sindaco, un po’ indigesta per la parte del partito che fa riferimento all’area mantovaniana. Tra le altre anche Giuseppe Viva ha dato la sua disponibilità al partito e la sua è una presa di posizione che non può essere trascurata, non fosse altro che per il suo peso elettorale.
Se nel centrodestra non si ride, neppure il centrosinistra vive momenti migliori. I giochi son presto detti: continuano le indiscrezioni sulla possibilità di candidatura a sindaco del notaio Antonio Galati, ma al momento pare che non ci sia stata una disponibilità chiara e netta, almeno nei confronti dei referenti locali di Sel e del centrosinistra. L’Idv rimane fermo sull’avvocato amministrativista, Luigi Boselli, e non intende arretrare. D’altra parte la scelta di questa candidatura gode l’alto gradimento di tutti i vertici del partito di Antonio Di Pietro.
Nel frattempo il Pd deve fare i conti con la disponibilità che Sandra Antonica ha dato al suo partito. A questo punto l’ipotesi meno indolore per il centrosinistra potrebbe essere la candidatura di Luigi Boselli che potrebbe mettere tutti d’accordo, anche perché potrebbe far convergere su di sé le diverse anime dei partiti del centrosinistra e avere dalla sua l’asso nella manica di essere un volto nuovo e autorevole. Quindi se Sel portasse sul tavolo del centrosinistra la candidatura di Antonio Galati si profilerebbero le primarie, sempre dopo che il Pd avrà sciolto il punto fermo della disponibilità dell’ex sindaco Sandra Antonica. Insomma a destra e sinistra c’è un momento di stallo e tutti si guardano e misurano le reciproche forze.
Il tutto condito da un’accelerata che Patto per la città, costituito da Psi, Moderati e Popolari e la lista civica di Antonio Pepe, pare stia dando per allargare la coalizione e quindi rendersi autosufficienti.
Maddalena Mongiò