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Botta e risposta sul patto di stabilità

Polemica al Comune di Maglie per la gestione delle risorse pubbliche: il sindaco Antonio Fitto risponde alle critiche di Antonio Giannuzzi sullo sforamento del patto di stabilità 
Uno scontro a suon di comunicati stampa vede contrapposti il sindaco di Maglie, Antonio Fitto, e il consigliere Antonio Giannuzzi di Città Libera in merito allo sforamento del patto di stabilità del 2011 che il consigliere, in una nota dei giorni scorsi, dichiara negativo per 797mila euro. Non si fa attendere la replica del primo cittadino di Maglie, che giudica infondate le accuse e precisa le motivazioni di tale mancanza.
“Bilancio comunale pesante e patto di stabilità 2010 non rispettato”. Con queste parole Giannuzzi punta il dito direttamente sulla gestione finanziaria del Comune e aggiunge: “Dopo lo sforamento del patto di stabilità del 2009, giustificato in modi diversi dagli stessi amministratori, e un 2010 inconcludente, si è concluso un 2011 con un bilancio, a dir poco, pesante”, che potrebbe avere conseguenze negative su tutta la cittadinanza. Per il consigliere di opposizione “il patto di stabilità, per la seconda volta, non è stato rispettato”.
La “necessità di una corretta e precisa informazione” è ciò che spinto il sindaco di Maglie, Antonio Fitto, a rilasciare una dichiarazione per evitare che si crei un clima di allarmismo ingiustificato: “Il contributo offerto da ogni singolo consigliere comunale in fatto di bilancio dell’Ente è certamente meritevole di attenzione, ma -aggiunge Fitto- ogni discussione e confronto sul bilancio, sollecitati da un consigliere, sono utili se però finalizzati su un costruttivo dialogo, senza rappresentare o descrivere una situazione finanziaria dell’ente a dir poco irreale”. È una notizia infondata, sottolinea il sindaco, quella dei conti comunali in rosso in quanto “questa Amministrazione ha continuato, con estremo rigore la gestione di bilancio già avviata nel quinquennio precedente, creando così i presupposti per ridurre gli effetti delle limitazioni derivanti dalla nuova legge sul patto di stabilità e dai tagli dei trasferimenti agli enti locali. Nei fatti, lo sforamento del patto di stabilità per il 2011 è legato esclusivamente al saldo di spesa dell’anno, anziché -come invece dichiarato nel comunicato di un consigliere comunale di opposizione- da situazioni di criticità di bilancio, tutte inesistenti”.
I conti dell’ente, per il primo cittadino, risultano dunque essere in ordine e i finanziamenti, che sono stati anticipati per i lavori, “non sono stati erogati come dovuto nel 2011 da altri enti, in particolare dalla Regione”. A tutto questo c’è da aggiungere il meccanismo di allocazione contabile dei mutui ai fini del calcolo del patto di stabilità: “Un meccanismo che inevitabilmente genera quello squilibrio più volte segnalato come problematico dall’Anci, e che purtroppo, a tutt’oggi, rimane irrisolto”. Nella nota diffusa, in risposta alla critica avanzata da Antonio Giannuzzi, il sindaco di Maglie conclude con l’importanza di dare una giusta informazione al cittadino: “Questa è la corretta informazione che un consigliere comunale ha il dovere di dare al cittadino, senza insinuare sospetti e spargere veleni o procurare inesistenti allarmi alla comunità”.
Oriana Rausa