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“Toto candidati” per Palazzo dei Domenicani

Dopo la discesa in campo di Francesca Fersino, in città stenta ancora a comporsi il ‘puzzle’ di alleanze in vista delle prossime amministrative 
 
C’è fermento nel mondo politico casaranese. Dopo la presentazione del primo (e sinora unico) candidato alla carica di primo cittadino, la coordinatrice di Liber@città Francesca Fersino, gli altri partiti e movimenti politici sono alle prese con un serrato esercizio di dialettica interna allo scopo di individuare gli uomini giusti su cui puntare. Ad oggi, quel che è certo è che il primo aspirante alla carica più alta di Palazzo di città è l’ex vicesindaco, che, nell’ultima tornata elettorale, con l’appoggio di tre sole liste, riuscì a sfiorare il ballottaggio, con ben 3.076 voti, pari al 22,73% delle preferenze. Per il momento, di consolidato c’è anche l’alleanza tra i Verdi di Marcello Torsello e il Centro democratico cristiano di Claudio Casciaro. Altre certezze non ce ne sono.
Il Pdl sembrerebbe intenzionato a puntare su un cavallo vincente come l’assessore provinciale Gianni Stefàno. A quel punto resterebbe da sciogliere, però, il nodo delle alleanze. Da seguire con attenzione anche i movimenti dei “demasiani”, che conterebbero sull’associazione dell’ex sindaco, sui Socialisti, su La Puglia per Vendola e sull’associazione Casarano città di valori. I nomi dell’ipotetico candidato a sindaco potrebbero essere quelli dell’ex presidente del consiglio comunale Paolo Zompì e degli ex assessori Massimo Toma e Gianni Bellisario. 
La situazione sembra complicarsi ancora di più nello schieramento di centrosinistra. Le trattative sono già iniziate, ma non sembrano destinate a giungere a una conclusione indolore. A dover convergere su nomi e programmi sono, infatti, Pd, Udc, Italia dei Valori, Sinistra ecologia e libertà e Partito dei Comunisti Italiani – Federazione della Sinistra. Far reggere una simile alleanza significa individuare un punto di equilibrio tra le anime più “progressiste” e quelle più “moderate”. 
E già giungono i primi veti. Difficilmente, infatti, l’ala di sinistra appoggerà un candidato di estrazione centrista. Tra l’altro, Sel ha chiesto più volte le primarie, soluzione bocciata dall’Udc che, in attesa di conoscere gli orientamenti provinciali, ha già un suo candidato in pectore: l’ex assessore Attilio De Marco. Anche Sel, però, avrebbe una proposta da avanzare. Pare si tratti di Franco De Matteis. Poi, ovviamente, c’è da vedere quali saranno gli indirizzi che vorrà darsi il Partito democratico. Una parte di esso converge sul consigliere provinciale Gabriele Caputo, che sarebbe dovuto essere il candidato del Pd già nelle scorse amministrative, prima dell’irruzione nella scena politica cittadina del ciclone De Masi. Insomma, i giochi sono ancora tutti da fare.