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Amministrative 2012, la politica inizia a scaldare i motori

L’estate sta finendo e i politici del capoluogo muovono i primi passi in vista delle amministrative del prossimo anno. Alleanze e coalizioni in vista, in una campagna elettorale che si preannuncia già agguerrita
 
Sulla scacchiera della politica leccese le pedine cominciano a preparare le loro mosse, visto l’ultimo scorcio d’estate ormai pronto a prendere il volo. Certo, i ritmi sono blandi e le esposizioni velate, ma l’ombra delle comunali del prossimo maggio comincia ad aleggiare sulla città, e quindi sugli schieramenti in campo. Su questi, per il momento, non che ci sia molto di chiaro. Ma tempo venti giorni e le alleanze in vista dell’appuntamento elettorale prenderanno forma. Dovranno prendere forma. Il tempo è tiranno, si sa. E diventerà sempre più necessario convincere la gente, la Lecce al voto, dei propri progetti per la città. 
A nove mesi di distanza, l’unica cosa certa sembra Paolo Perrone. Il candidato uscente è, quindi, intenzionato a proseguire la sua corsa al secondo mandato a Palazzo Carafa. Anche su questo, però, voci maligne insinuerebbero dubbi d’ogni sorta. Il primo cittadino leccese destinato a carriere romane, per lasciare spazio a candidati capaci di far convergere altre forze politiche che -allo stato attuale- hanno lanciato l’ultimatum. Tra queste, sicuramente il gruppo meridionalista “Io Sud”, capeggiato dalla senatrice ex sindaco Adriana Poli Bortone, e lo scudocrociato, all’interno del quale il vertice provinciale Totò Ruggeri non ha lasciato spazio a dubbi: “con Perrone non s’ha da fare”. 
Insomma, in questo periodo post-estivo e pre-rientro, da supporre c’è tanto. I nomi sbucano a livello quotidiano, nell’uno e nell’altro schieramento, su stampa e tv locali. Da Ugo Lisi a Roberto Marti, da Ernesto Sticchi Damiani a Stefania Mandurino. Candidature lanciate e bruciate in un batter d’occhio, però. Nulla di concreto, perché mai confermato dai partiti di appartenenza o d’ispirazione. Fatto sta che, a confermare che tutto va per il meglio, (e che quindi il candidato del centrodestra è e rimane Paolo Perrone) le stesse forze politiche della sua maggioranza. 
Come nel caso di Antonio Lamosa, consigliere di Lecce Città del Mondo, che interviene per ribadire le possibilità cui il Pdl si apre in vista delle amministrative: “«Nell’ultimo scorcio dell’estate abbiamo appreso dalla stampa che sono pronti a scendere in campo numerosi aspiranti alla poltrona di sindaco, in entrambe gli schieramenti politici. Per quanto riguarda il centrodestra -prosegue Lamosa- non solo il nostro gruppo Lecce Città del Mondo e l’intero Pdl,  ma anche le diverse espressioni della società civile che operano da anni a Lecce, hanno condiviso e continuano a condividere il percorso tracciato dall’Amministrazione Perrone, peraltro in un periodo di difficoltà estrema e di profonda crisi. Come gruppo consiliare siamo favorevoli all’allargamento della coalizione e al contributo di altre personalità, ma a patto che le stesse abbraccino integralmente il  programma tracciato dal nostro sindaco. Ben vengano, dunque, anche da noi le primarie, ma senza che nessuno ponga veti sui singoli candidati”. 
Niente veti, quindi. Come a dire, che la Poli Bortone apra bene le orecchie. Dal canto suo, Paolo Pagliaro e il suo Movimento Regione Salento, si godono lo spettacolo, in attesa di colpi di scena. Tutto sarà possibile. Anche che il Movimento decida di correre da solo, nonostante gli imput lanciati dalle file del Pd e del Pdl. Sulle primarie, ci dovrebbe essere il “sì” certo del centrosinistra. Sempre che, come ha detto il senatore Alberto Maritati in una trasmissione di una tv locale, non s’individui una personalità capace di convogliare intenti e propositi.
 
Barbara Politi