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Bari-Lecce: un derby che vale la salvezza

Forti del successo sul Napoli, i giallorossi si preparano all’attesa sfida del “San Nicola” per la conquista di punti pesanti per la permanenza nella massima serie. La “saracinesca” Rosati: “Andiamo a Bari per vincere!”
 
Il Lecce si presenta al derby. Ed al San Nicola di Bari può incoronarsi e trovare la “miracolosa” salvezza in serie A. Al grande evento calcistico per la Puglia arriverà un Lecce galvanizzato dal favoloso successo sul Napoli con l’euro-gol di Chevanton. E dinanzi ci sarà il Bari, già retrocesso insieme al Brescia, ma che si presenterà per onorare il proprio campionato. Tutto ciò a due giornate dal termine, quando i salentini vantano due lunghezze di vantaggio sulla terzultima Sampdoria (ospiterà domenica il Palermo di Fabrizio Miccoli).
Nella vigilia del derby c’è il portierone giallorosso Antonio Rosati (nella foto) a suonare la carica per una sfida dal grande valore: “I tre punti conquistati domenica scorsa ci danno morale e maggiore forza per affrontare le due prossime gare (Bari e Lazio ndr), a partire dal derby, che sarà una partita molto importante -afferma il portiere laziale Rosati, giunto a Lecce nel gennaio del 2001-. La nostra vittoria sul Napoli e poi il successo del Genoa sulla Sampdoria ci hanno consentito di uscire dalle ultime tre posizioni di classifica”.
E per la sfida contro i biancorossi, il guardiano della porta giallorossa affronta anche i problemi economici che hanno interessato i calciatori del Bari. “Il derby è una gara particolare, che sfugge a qualsiasi concetto -aggiunge Rosati-. Loro ci terranno, comunque, a fare bene, anche se sono già retrocessi. L’unico loro obiettivo è quello di vincere il derby. Per questo dico che non risentiranno di altre situazioni. Da titolare ho giocato tre derby contro il Bari: ne ho persi due e pareggiato uno. È arrivato il momento di ottenere una vittoria”.
Sulla presenza del suo avversario Gillet, la “saracinesca” dei salentini commenta: “Conosco Padelli che è un buon portiere. Se dovesse mancare Gillet, questa sarebbe un’assenza importante per loro, perché nei derby ha avuto sempre un ottimo rendimento. Domenica ci aspetta una battaglia, il Bari ha dimostrato di essere una buona squadra contro la Roma, come anche in altre occasioni. È una squadra in salute, sebbene già retrocessa. Certo, in queste due ultime gare sarebbe il massimo ottenere sei punti e così non doversi preoccupare di quello che fa la Sampdoria, che ha due punti in meno. Noi andiamo a Bari per vincere!”.
E c’è anche la gioia del ritorno per Alberto Giuliatto: “Quando sei infortunato la cosa più dura è non poter scendere in campo la domenica con i compagni. Ho subito un’operazione per togliere un frammento osseo alla caviglia sinistra e poi ho effettuato la riabilitazione a Bologna. Sono rientrato a Lecce venerdì sera e l’unico allenamento che ho svolto con i miei compagni è stata la rifinitura di sabato. Al termine della seduta il mister mi ha chiesto la disponibilità di far parte dei convocati. Sinceramente non mi aspettavo di andare in panchina né tantomeno di scendere in campo. È stata l’ennesima prova della fiducia di mister De Canio nei miei confronti. Al termine della gara contro il Napoli ha fatto i complimenti a tutta la squadra, ma ora bisogna solo guardare avanti”. Ma ora l’obiettivo è puntato sul derby: “Una gara fondamentale per noi -dice l’esterno sinistro-. Andremo a Bari per vincere, abbiamo due punti in più della Sampdoria. Qual è la gara più difficile tra Bari e Lazio? Per adesso la prossima gara è la più difficile, da questa dipenderà la successiva. Se riusciremo a fare risultato pieno a Bari saremo sulla buona strada”.  
 
Pasquale Marzotta