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Si ri-parte dal piano traffico. Dopo l’estate

Una volta conclusi i lavori del parcheggio dell’ex Enel prenderà il via il nuovo progetto della viabilità in città, filobus compreso. Novità in arrivo anche per la mobilità provinciale 
 
Che il piano traffico fosse indissolubilmente legato alla fine dei lavori del parcheggio dell’ex Enel, era cosa nota. La conferma è arrivata nei giorni scorsi, in un momento delicato per la mobilità cittadina, col filobus pronto al collaudo e il piano traffico operativo dopo l’estate. Valide soluzioni alternative sarebbero necessarie -così come sottolineato alla stampa dal sindaco di Lecce- prima di chiudere la centralissima via XXV luglio. 
Non ci sarà, dunque, il cosiddetto “piano provvisorio”, la sperimentazione di cui aveva parlato nei mesi scorsi l’assessore al ramo Giuseppe Ripa (nella foto a sinistra). Si partirà direttamente a lavori terminati, e nella formula originale che il piano prevede. Come abbiamo riferito nei numeri scorsi di Belpaese, quello che è passato come il “piano delle polemiche”, prevede importanti novità per la mobilità del centro della città barocca: la chiusura, come detto, di via XXV luglio; l’inversione di marcia di via Cavallotti; l’ampliamento della zona a traffico limitato, a ridosso di piazza S. Oronzo e fino a piazza Mazzini, quest’ultima esclusa. 
Obiettivo principale, sicuramente il decongestionamento del flusso veicolare, in sintonia con la partenza del filobus. E il piano traffico di Palazzo Carafa ha avuto l’ok definitivo proprio nelle ore scorse, con il passaggio in Giunta e l’approvazione ufficiale. Nessuna obiezione sarebbe stata fatta per un documento che, come ha spesso evidenziato Ripa, “è stato studiato ad hoc per convogliare le esigenze dei commercianti e delle associazioni di categoria”. 
Quando partirà? Certamente dopo l’estate, a parcheggio ex Enel terminato. Formalizzazione anche per la vicenda filobus. In Commissione mobilità e traffico, a Palazzo Carafa, è stato letto il verbale d’affidamento del servizio alle ditte e preannunciati collaudo e pre-esercizio per i prossimi mesi. Di mobilità cittadina e inter-provinciale, però, ha parlato anche il centrosinistra. «Il Pd salentino -ha precisato Salvatore Capone (nella foto a destra), segretario provinciale del Pd- considera il programma regionale ‘Puglia Corsara’ elaborato dall’assessore Minervini una straordinaria opportunità per modernizzare il sistema infrastrutturale della mobilità regionale e salentina. Per questo motivo abbiamo concentrato il nostro impegno, con la necessaria competenza e il massimo senso di responsabilità, nell’implementazione di quel piano, attraverso l’individuazione delle priorità che noi riteniamo strategiche per il nostro Salento. Il documento che abbiamo elaborato rappresenta la base di riflessione su cui, nei prossimi giorni, chiameremo ad esprimersi e a contribuire tutte le parti, politiche e sociali”. 
Tra le priorità riportate nel documento, che viene considerato un’implementazione di quello firmato fra i tre presidenti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, l’arricchimento del trasporto su gomma, il potenziamento degli aeroporti, la conversione della rete Sud-Est in metropolitana salentina. Insomma, la politica riparte dalla mobilità, consapevole com’è che è questione di grande interesse per la città e la provincia, e quindi per l’elettorato. Dal piano traffico leccese, alla rivoluzione salentina proposta dal Pd salentino, diventa prioritario per gli amministratori e per coloro che lavorano per un’opposizione costruttiva, porre al centro le esigenze dei cittadini. Dopo la pausa estiva, inevitabilmente, insieme alla città, cambierà anche la prospettiva delle cose. 
 
Barbara Politi