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Arrivano due nuovi assessori (prima delle elezioni)

Carlo Quaranta e Gaetano Merico neo “promossi” nell’esecutivo. Astore: “Un atto dovuto per garantire la stabilità”; Gianfreda: “Indegna conclusione di 10 anni di amministrazione”

Sono giorni di intensa fibrillazione politica quelli che sta vivendo la città. L’atmosfera che circonda il Consiglio comunale è a dir poco tesa e l’origine di tale irrequietezza è da individuarsi nelle immediate elezioni amministrative. I complessi e intrecciati meccanismi di alleanze e di “allestimento” delle liste sono già in fermento, mentre tra i cittadini compaiono i primi bookmaker. Sono state proprio le attuali tensioni a spingere il sindaco verso una decisione che ha fatto discutere parte della popolazione poggiardese: viste le difficoltà all’interno della compagine di Giunta, il primo cittadino ha allargato l’esecutivo con due nuovi membri; si tratta dei consiglieri comunali e, “promossi” alla carica di assessore lo scorso 29 marzo. Al primo è stata assegnata la delega ai servizi di Formazione professionale, Sport e Tempo libero, mentre il secondo neoassessore si occuperà di Arredo urbano e Musei. La nomina dei nuovi membri della Giunta sarà stato pure un atto assolutamente democratico e legittimo, ma molti cittadini hanno storto il naso, considerando tale azione inutile e “strana” a soli cinquanta giorni dalle elezioni. Il sindaco Astore sostiene con forza questa sua decisione: “Grazie al grande senso di responsabilità, onestà e correttezza dei miei due amici possiamo ottemperare al programma politico e amministrativo che abbiamo presentato alla cittadinanza e per il quale la stessa ci ha dato fiducia. Un parafulmine contro gli ultimi tentativi di paralizzare la nostra attività amministrativa”. Duro invece il commento del capogruppo di minoranza: “Rispetto e stimo i due nuovi assessori, ma questo è un grave atto di disprezzo verso le istituzioni. Non avendo più la maggioranza, Astore ha voluto garantirsi circostanze clientelari che non avrebbe avuto con la precedente Giunta. Indegna conclusione di dieci anni di amministrazione di una città che non merita tale affronto”. 
E pensare che fino a pochi mesi fa Astore e Gianfreda stavano rivivendo una stagione di idillio.

Alessandro Chizzini