Il sindaco di Lecce commenta i dati della classifica pubblicata da “Il Sole 24 Ore” e rivendica la decisione di non alzare le tasse
Di fronte al calo del gradimento presso i suoi concittadini riportato dalla classifica de “Il Sole 24 Ore”, il primo cittadino di Lecce non si abbatte, anzi. Secondo Paolo Perrone (nella foto) il 49,50% riportato dimostra che “un leccese su due apprezza e condivide il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale”. Il sindaco riconduce il motivo del malcontento alla “politica del rigore” che Palazzo Carafa è stata costretta ad adottare per fare fronte ai debiti. “Nessuno è felice quando si stringe la cinghia”, dichiara Perrone che rivendica invece la decisione di non alzare le tasse nonostante la difficile situazione economica. “Non lo abbiamo fatto e non lo faremo nemmeno nei prossimi anni”.
A conti fatti Perrone si dice quindi convinto che non solo la propria posizione abbia resistito agli eventi, ma anche che la maggioranza di centrodestra si sia consolidata rispetto alla sua elezione. “Quattro anni fa al nostro fianco c’erano anche altri alleati (Udc e Io Sud) che alle ultime regionali raccolsero assieme circa il 15%. È la prova -conclude Perrone- che numerosi cittadini sono dalla nostra parte, comprendono gli sforzi fatti in questi anni dall’Amministrazione e la bontà del percorso amministrativo intrapreso”.
Alessandra Lupo