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Davide Mogavero, un secondo posto da urlo

Stile, giovinezza e tanta grinta, questi gli ingredienti del successo del giovane Davide da Salice Salentino, arrivato al secondo posto di X-Factor 
 
Davide Mogavero purtroppo non c’è l’ha fatta, è stato sconfitto all’ultimo ballottaggio da Nathalie Giannitrapani, dopo una lunghissima ultima puntata di X-Factor, in cui si sono ripercorse le tappe del suo viaggio nel loft. Un secondo posto riempie comunque il Salento d’orgoglio. Il successo dei nostri compaesani nei talent show nazionali appare ormai un dato fuor di dubbio. Non solo Alessandra Amoroso e Emma Marrone, e tutti i salentini che sono apparsi nei talent show nazionali, ma anche i bambini che partecipano ai programmi dedicati ai più piccoli. 
Ma il fiore all’occhiello del momento non può certo passare inosservato. Davide Mogavero, originario di Salice Salentino, è stato reclutato da Mara Maionchi (celebre per avere un ottimo fiuto come talent scout), che ha voluto credere in lui. Davide si è dovuto scontrare in una finale molto combattuta, contro Nathalie Giannitrapani e Nevruz Joku, entrambi scelti da Elio, leader delle Storie Tese. A partire da fine mese sarà distribuito nei negozi di dischi l’ep dell’inedito cantato di Davide nella semifinale, Il tempo migliore, attualmente il più passato in radio rispetto a quelli dei colleghi di X-Factor. La semifinale, in particolare, ha messo in risalto tutte le caratteristiche vocali di Davide, che si è anche esibito accompagnato al piano dall’ex giudice del talent Morgan, cantando Sally di Vasco Rossi e rendendola mille volte più emozionante e coinvolgente dell’originale. Ma nella finale ha fatto anche di più, cimentandosi con i capolavori immortali di Elvis Presley e in un duetto con il suo autore Francesco Renga. 
I risultati di Davide sono stati eloquenti, anche perché lui partiva svantaggiato, con l’handicap dell’età. In pratica, il regolamento prevedeva che i minorenni non si potessero esibire live dopo la mezzanotte, il che lo penalizzava in caso di ballottaggio. Ma Davide ha resistito fino alla fine. Unire talento, giovinezza, buona tecnica e anche un faccino che riesca ad attirare i ragazzi più giovani sembra la ricetta giusta per il successo: in fondo X-Factor è come una fabbrica di talenti pop, basti pensare al successo del fenomeno Marco Mengoni, assurto ormai a simbolo della televisione che si fa veicolo della musica fruibile da parte di tutti. Adesso sta solo a Davide non solo sfruttare il momento e la visibilità che la televisione gli permette di avere, quale veicolo per la sua musica e il suo talento, ma anche a continuare una produzione che tenga fede alle altissime aspettative dei suoi tantissimi fan. 
 
Angela Leucci