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Zodiaco e Tecnosuole chiudono i battenti

I vertici del gruppo Filanto annunciano la cessazione dell’attività delle due aziende nelle quali attualmente sono impegnati 350 lavoratori. Sull’argomento l’intervento del sindaco De Masi 
 
Dal 1° gennaio prossimo le attività imprenditoriali di Zodiaco e Tecnosuole, aziende che gravitano all’intero del Gruppo Filanto, potrebbero chiudere i battenti privando altri 350 lavoratori e famiglie di un impiego e di uno stipendio mensile. La notizia arriva direttamente dai vertici del gruppo calzaturiero casaranese che hanno sottolineato “l’intenzione, se non la necessità” di percorrere un tragitto che rappresenta un nuovo duro colpo per l’economia casaranese e del comprensorio.
“Da cittadino proveniente dal mondo delle aziende e dell’impresa -ha spiegato in una nota-stampa il sindaco di Casarano, Ivan De Masi (nella foto)- mi sento particolarmente vicino alla drammatica e dolorosa vicenda umana e sociale dei lavoratori in corso di licenziamento. Mi sento vicino ed accanto anche agli imprenditori, perché profondamente solidale ed attento alle loro difficoltà contingenti, tanto dure, quanto -in sempre più casi- incomprensibili, se non ingiuste”. Per il sindaco è questo il momento di assumere “con forza e determinazione le iniziative occorrenti per aprire una nuova stagione del rapporto impresa-lavoratori-territorio”, nell’ambito del complesso mondo delle istituzioni pubbliche e dell’economia delle amministrazioni locali nel Salento. “Avverto questo compito -aggiunge de Masi- come un primo sincero contributo di un sindaco del Mezzogiorno d’Italia che non si vuole rassegnare e non vuole continuare a vedere mortificati il suo territorio, i suoi concittadini, gli imprenditori tutti che, insieme alle maestranze, costituiscono storicamente, ormai da più di 50 anni, la vera forza innovativa per lo sviluppo sociale ed economico di questo lembo di territorio”.
Prime azioni promosse dal sindaco saranno la convocazione di un Consiglio comunale monotematico e aperto dove discutere la difficile insostenibile situazione ambientale ed operativa in cui sono costrette ad operare le imprese e le aziende del sud Salento e del Mezzogiorno in generale, ed il coinvolgimento dell’assemblea dei sindaci dell’Area Vasta del sud Salento, chiamata per ad affrontare la situazione di difficoltà delle imprese e dei lavoratori in ognuno dei 66 comuni del comparto territoriale interessato. 
 
Daniele Greco