Fa sempre più discutere l’ordinanza che permette ai soli frequenti dei settori più costosi il consumo di alcolici superiori ai 5 gradi
Sembra un’assurdità, ma è tutto vero. Coloro che frequentemente popolano lo stadio “Via del Mare” subiscono trattamenti differenti a seconda del settore da essi occupato. Se siedi nel settore Distinti, Tribuna est, e Curva non si ha assolutamente diritto alla consumazione di bevande alcoliche che superano i 5 gradi. Se invece si ha la fortuna di potersi permettere un tagliando di Tribuna centrale, allora tutto cambia. Qui si può gustare del prosecco, dello champagne e quant’altro. A patto che la gradazione dei liquidi ingeriti non vada oltre i 21 gradi. Come sia possibile questa disparità di trattamento è presto detto: il sindaco, Paolo Perrone, ha ottenuto in via sperimentale dall’autorità competente (previo parere favorevole del Questore) l’autorizzazione per la vendita di alcolici under 21 gradi solo in settori dove non vi siano manifestazioni di violenza o qualsivoglia turbativa dell’ordine pubblico. Questa novità ha lasciato sgomenti parecchi frequentatori dell’impianto sportivo, che son soliti occupare i cosiddetti “settori popolari”.
Per l’occasione abbiamo inteso chiedere il parere ad un assiduo frequentatore della Curva Sud, che ci chiede di rimanere anonimo. Ecco il suo parere: “Questo non è nemmeno razzismo, ma qualcosa di peggio. Questo è classismo bello e buono. Sono anni che frequento la curva, e non ricordo atti di violenza fatta salvo qualche accesa discussione, che credo non manchi neanche in Tribuna centrale. Ma forse è meglio così: continuerò a bere la mia bella Dreher ed a fare un tifo matto per i miei beniamini”.
