Alla presenza dell’ex campione rossonero si è svolta recentemente l’inaugurazione della nuova Scuola Calcio del Milan in collaborazione con Auxesia di Maglie, in un’atmosfera di contagioso entusiasmo
L’iniziativa del Milan, consistente nell’apertura di nuove scuole calcio su tutto il territorio nazionale, ha fatto tappa nel Salento, alle porte di Maglie, e precisamente presso il centro sportivo de “La Conca”. Testimonial d’eccezione è stato l’indimenticato campione, capitano di Milan e Nazionale, Franco Baresi. Prima della conferenza stampa finale è risultato assai piacevole constatare le decine di famiglie che attendevano, insieme ai loro bambini trepidanti, che l’illustre ospite facesse capolino. Dopo la firma di centinaia di autografi e le foto di rito, l’attuale membro della direzione marketing del sodalizio milanese, ha accettato di buon grado scambiare due chiacchiere con noi.
Baresi, a cosa punta il Milan con questo progetto?
Il Milan intende far crescere il proprio settore giovanile, a cominciare dai più piccoli. Non saranno lesinate risorse di nessun genere, a partire da quelle economiche. Naturalmente, si punterà tanto sull’entusiasmo degl’iscritti, ma anche sulla professionalità degli istruttori. Ma la cosa che più interessa è che i ragazzi crescano soprattutto dal lato umano.
Come si è trovato a passare dal campo alla scrivania?
Il campo ormai l’ho “dimenticato”, sono passati tanti anni ed ho ricoperto i ruoli più svariati: ho allenato, ho fatto il dirigente, ma noto ancora oggi quanto sia grande l’affetto che mi circonda.
Negli incontri con i dirigenti dell’Auxesia Soccer Club ha scorto il giusto entusiasmo?
Sono rimasto favorevolmente impressionato, qui ho avuto modo di conoscere gente seria e preparata. È naturale che se il Milan dà il suo benestare significa che alla base vi sia un rapporto di massima fiducia. Ci auguriamo che anche qui abbia inizio un lungo corso fatto di stretta e proficua collaborazione.
Le strutture visitate le sono sembrate all’altezza?
Assolutamente sì. “La Conca” ad esempio, è un’oasi. Il centro è bellissimo e anche le altre strutture a San Cassiano e Cannole sono di pari livello. Inoltre, avevamo già mandato degli addetti ai lavori a controllare che tutto fosse congruo, e devo dire che lo è.
Con quale frequenza i tecnici del Milan verranno qui per verificare il lavoro svolto e per operare corsi di aggiornamento?
Penso che almeno una volta al mese gli istruttori vorranno verificare sul campo il lavoro svolto. Far crescere gli allenatori è una delle nostre priorità, per cercare di riuscire ad ottenere risultati solidi e concreti, come la nascita di qualche talento.
Intende ringraziare le amministrazioni di San Cassiano e Cannole per aver messo a disposizione le loro strutture comunali?
Certamente. Ringrazio tutti gli assessori e tutti i sindaci che si sono dimostrati entusiasti e hanno voluto aiutarci concretamente, non solo a parole.
Che ruolo avrà Milan Lab, il centro di ricerca all’avanguardia nella preparazione e nella cura dei calciatori?
Forniremo a tutte le società tre macchinari che serviranno a monitorare, passo dopo passo, la crescita dei ragazzi e la loro condizione fisica. Una delle cose che più ci interessa sarà combattere la tendenza all’obesità. Naturalmente forniremo informazioni dettagliate ai genitori. Insomma, uno sguardo a 360°.
Francesco Covella