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Lecce vola tra le grandi

I giallorossi battono il Catania e portano ad otto punti il bottino nelle prime sei gare del torneo alla pari di Juventus, Palermo, Catania, Genoa e Bari. Ora si riparte il 17 ottobre contro la i bianconeri di Del Neri all’Olimpico di Torino
 
Ma che Lecce! Complimenti prima di tutto a Gigi De Canio, che è il primo rappresentante di questa creatura così intrigante nel torneo di serie A. Dopo sei gare la compagine neopromossa vanta un buon bilancio: otto punti come Juventus, Palermo, Catania, Genoa e Bari. In chiave salvezza è un dato che regala ottimismo, se si pensa che in queste sfide disputate sono stati evidenziati dei limiti e che il tempo è tutto dalla parte del Lecce (primo in classifica dopo i primi tempi). La squadra è stata rivoluzionata per quanto concerne l’impianto nella fase offensiva, dove propone qualità con solisti che si alternano nelle varie gare: da Piatti a Giacomazzi, sino ad Olivera. Ed intanto brilla il bomber della B Corvia, che ha collezionato due gol nelle ultime due gare: dal 2-0 momentaneo di Palermo (2-2) al gol-vittoria contro il Catania. E pensare che se non ci fossero state le rimonte di Parma e Palermo, ora i giallorossi starebbero lì ad un solo punto di ritardo dalla capolista Lazio e più di Inter, Napoli e Milan. 
“Contro Parma e Palermo non siamo riusciti a vincere per stanchezza e per problemi di vario genere -così ha commentato a fine gara contro il Catania il tecnico Gigi De Canio, 53 anni-. Contro i siciliani, però, ci tenevamo tantissimo a far punti contro un ottimo avversario. Ai miei ragazzi va il mio plauso, dal momento che non è così facile cambiare tanto e, nonostante una condizione fisica non ancora ottimale, riuscire a conquistare i tre punti. Grazie al loro grande impegno e dedizione, siamo riusciti ad arrivare a questo punto. Le difficoltà con cui ci confrontiamo sono ormai note, ma ritengo che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento”. 
Poi il tecnico materano ha elogiato la sua creatura: “I miei ragazzi hanno saputo contrastare bene un avversario che ci è superiore per qualità tecniche, tattiche ed agonistiche. Fino a questo punto del campionato, peraltro, il Catania si è dimostrato più squadra di noi. Nonostante ciò, non abbiamo mai rinunciato a cercare la vittoria, andando in vantaggio e conservandolo fino al termine stringendo i denti e dimostrando di saper soffrire riuscendo a limitare il più possibile l’avversario. I nostri problemi nel contenere il Catania nel finale sono stati accentuati dall’orario insolito in cui si giocava e dal caldo. Se consideriamo come è stata costruita la nostra squadra, credo che questo successo, unitamente alle precedenti due gare dove abbiamo offerto buone prestazioni ma perso quattro punti nel finale, abbiamo motivo di ritenerci molto soddisfatti. Per poter avere la meglio sul Catania era necessario ridurre gli spazi. Un elemento del calibro di Maxi Lopez, comunque, ha dimostrato di saper andar via ai difensori avversari anche in un fazzoletto di terra, ma alla fine siamo riusciti a contrastare efficacemente sia Lopez che i suoi compagni”.
Ed ora c’è la sosta tutta da godere. Il campionato si è fermato per gli impegni della nazionale azzurra. I giallorossi si sono ritrovati giovedì scorso a Calimera per preparare il prossimo difficile impegno, quale si presenta senza mezze misure la sfida all’Olimpico di Torino contro la Juventus (pari merito con i salentini). Non sarà mica uno scontro diretto? 
 
Pasquale Marzotta