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Con “Nova Vita” gioco e divertimenti per i disabili

L’associazione di volontariato è promotrice di una serie di iniziative rivolte alla socializzazione ed alla ricreazione dei soggetti diversamente abili
 
Estate, tempo di ferie e di divertimento. Alla regola però ancora una volta è “sfuggita” l’associazione “Nova Vita” presieduta da Christian Fattizzo, che per il periodo della bella stagione ha organizzato una serie di iniziative destinate a tutti i ragazzi diversamente abili che ogni giorno hanno bisogno di un aiuto tangibile per essere stimolati a vivere una vita meno discriminante. L’ultima occasione per far socializzare i ragazzi, “Vita Nova” l’ha concretizzata nei giorni scorsi predisponendo una visita in un parco divertimenti, nella quale ha trovato spazio anche un programma di spettacoli di intrattenimento. “L’unico neo della giornata -spiega il presidente di “Vita Nova”, Christian Fattizzo- è stato rappresentato dal fatto che alcune attrattive del parco, individuato per far trascorrere delle ore spensierate ai nostri ragazzi, non erano idonee per le persone diversamente abili. Questo ci ha fatto capire che nonostante tutto ci sono ancora delle barriere difficili da superare, anche se parlando successivamente con un responsabile della stessa struttura ci è stato assicurato che in un futuro prossimo il loro impegno sarà quello di poter rendere gli spazi accessibili a tutti. Noi speriamo che queste promesse diventino ben presto fatti concreti e non come spesso accade, semplici parole”.
Nonostante tutto e nonostante il caldo, i ragazzi di “Nova Vita” hanno trascorso ugualmente una giornata in maniera serena, e dopo una piccola pausa pranzo hanno continuato per tutto il pomeriggio a  divertirsi e a gioire. “E’ stata una grande giornata un po’ per tutti quanti -conclude Fattizzo. Una soddisfazione immensa, perchè alle volte basta anche un piccolo gesto per fare ‘grandi’ cose per questi ragazzi e permettere a loro e ai familiari,  almeno per un giorno, di lasciare i problemi a casa. Un piccolo gesto alle volte aiuta sia i diversamente abili a sentirsi integrati nella nostra vita quotidiana  che tutti noi  a guardare questi ragazzi  in maniera diversa. Con minore compassione e con più passione. Ciò che ricorderemo maggiormente di questa avventura è il volto  gioioso e festoso dei nostri  ragazzi, felici di aver trascorso una giornata completamente diversa”. 
 
Daniele Greco