Dal 17 al 19 aprile ritorna una delle feste più antiche del Salento. Tra gli appuntamenti previsti, un raduno di auto e moto d’epoca e lo spettacolo di Uccio De Santis & Mudù
La festa dell’Annunziata ha un suo fascino particolare perché è la prima festa patronale di primavera ed una delle più importanti per la sua storia centenaria. L’origine si ritiene databile intorno al 1750, quando furono completati i lavori di costruzione dell’attuale chiesa e la stessa fu dotata di arredi e statue, compresa quella della patrona. Quando arriva la festa i tugliesi si fermano, giungono gli emigranti e gli studenti ritornano dalle loro città di studio. A rallegrar ancor di più lo scenario sono le colorate bancarelle con i loro simpatici venditori e i profumi inebrianti della “cupeta”, della “scapece”, delle “nuceddre” e degli “zozzi”.
Sabato 17 alle 10 avrà luogo l’inaugurazione dell’antica festa con il corteo per le vie della città delle autorità comunali, del comitato festa e di tutta la cittadinanza e alle 19 ha inizio la funzione religiosa nella chiesa matrice, alla quale partecipano devoti e pellegrini giunti da ogni parte del Salento, con la recita del Santo Rosario e la preghiera alla Madonna Annunziata. La serata continua con l’esibizione sulla cassarmonica dei concerti bandistici.
Domenica 18 all’alba, lo sparo di fragorosi fuochi pirotecnici annuncerà l’importante giorno di festa. Dalle 7 in tutte le chiese vengono celebrate Messe Solenni, mentre in mattinata ha luogo la “260° Fera te la Nunziata”. Dalla 8 fino a sera, in via Principe di Piemonte, l’Associazione Ekagra organizza “Arte in Strada”, mercatino dell’antiquariato, artigianato ed enogastronomia salentina con l’animazione dei gruppi bandistici. Alle 9 prende via il raduno d’auto e moto d’epoca con esposizione fino a tarda serata ed annesso mercatino di scambio.
Lunedì 19, dalle prime ore della giornata in piazza Garibaldi, via Risorgimento, via Trieste e via Plebiscito si apre il tradizionale mercato della “Nunziateddhra”. Alle 19 nella Chiesa Matrice, celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi Nardò-Gallipoli, monsignor Domenico Caliandro. Alle 20.30, conclude in bellezza la festa patronale l’atteso spettacolo di Uccio De Santis ed il suo Mudù. Per maggiori informazioni: www.agendasalento.it