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A Galatina testa a testa tra Fedele e Coluccia

Tre donne candidate sindaco ma nessuna arriva al ballottaggio. E a sorpresa vanno al ballottaggio Pdl e centristi 

 

Era nell’aria. Negli ultimi giorni della campagna elettorale i galatinesi ne erano convinti: al ballottaggio sarebbero andati Giancarlo Coluccia, candidato sindaco sostenuto da Udc, Io Sud,  Psi, Progetto Polis, e Maurizio Fedele candidato sindaco sostenuto da Pdl, I galatinesi per Fedele sindaco, Lista Fedele, Galatina Tricolore-La Destra, Democrazia Cristiana. Un convincimento maturato nel corso della campagna elettorale. In prima battuta i notabili dei partiti erano più che certi che il ballottaggio avrebbe avuto come protagonisti Maurizio Fedele e Daniela Vantaggiato, candidata sindaco sostenuta da Pd, Idv, Sinistra Ecologia Libertà, Galatina Altra. Certo per il Pd la partita non era facile: doveva rispondere all’elettorato del deludente bilancio della Giunta Antonica, ma la Vantaggiato era una candidata con un forte radicamento sul territorio maturato nei lunghi anni di impegno civile nell’associazionismo e questo faceva ben sperare. 

Le urne hanno sentenziato e l’11 aprile dovranno vedersela Fedele che ha conseguito il 34,08% dei voti e Coluccia con il 31,54%. Daniela Vantaggiato è terza su questo podio virtuale con il 24,63% dei voti. Daniela Sodo, candidata sindaco sostenuta da Galatina in Movimento, ha ottenuto il 5,09%. Roberta Forte, candidata sindaco sostenuta da Rifondazione Comunista, chiude la “classifica” con il 4,65%. Ora, come d’obbligo, si apriranno tavoli di concertazione per rafforzare le rispettive posizioni. Se Fedele può sperare in una convergenza i voti dall’elettorato di Galatina in Movimento, per Coluccia il raggio di manovra è più ampio. L’unione centrista può ipotizzare una concertazione con il Pd e, in subordine, di attrarre i voti dell’elettorato moderato di sinistra. 
La competizione elettorale di Galatina presenta tre aspetti su cui riflettere: ben tre donne candidate e nessuna che sia riuscita ad ottenere il confronto per il rush finale; la partecipazione al voto; il ballottaggio tra Pdl e l’unione centrista. Le elezioni amministrative di quest’anno si sono caratterizzate per il forte astensionismo, ma Galatina ha fatto eccezione registrando solo una piccola flessione. Infatti nelle precedenti consultazioni, che nel 2006 videro prevalere il centrosinistra con l’elezione a sindaco di Sandra Antonica, la percentuale dei votanti fu del 77,65% contro il 76,38% della consultazione 2010. E poi le donne: tre, e nessuna di loro conquista almeno l’onore del ballottaggio, a riprova che il problema della partecipazione delle donne alla vita politica non può risolversi con le famose quote rosa. 
Infine l’inaspettato confronto Fedele – Coluccia. La Puglia (ormai è vox populi), è un laboratorio politico in cui si stanno sperimentando alleanze e scenari che disegneranno le prossime elezioni politiche. Dai sussurri che raccontano di accordi trasversali tra Udc e Pd alle esternazioni di stima e considerazione di Vendola ad Adriana Poli Bortone, c’è materia per i politologi e per gli appassionati della politica per ipotizzare soluzioni che, sino a qualche anno addietro, potevano risultare assurde. Intanto ci si prepara al ballottaggio e già l’elenco delle preferenze ottenute dai singoli candidati è al vaglio delle segreterie per capire chi ha rispettato i patti e chi, nel chiuso della cabina elettorale, ha deciso di mandare messaggi al mittente. 
 
Maddalena Mongiò