Il gruppo del Partito Democratico, all’opposizione nell’assise cittadina, ritorna sul caso delle “assenze pesanti” tra le fila della maggioranza registrate nell’ultimo Consiglio comunale
“Che ci fosse aria di fronda o di burrasca nella maggioranza consiliare cittadina già lo si intuiva da tempo. A confermare tutto ciò, con estrema evidenza, è stata l’ultima seduta del consiglio comunale, dove la tanto ‘conclamata’ compattezza dei consiglieri di centrodestra ha mostrato la corda con tutta la sua fragilità”. Il gruppo del Pd, all’opposizione nell’assise cittadina, alimenta il dibattito politico nella città ionica e rilancia la questione relativa alla compattezza del governo locale. Insomma, secondo Gino Schirosi, Antonella Greco ed Enzo Mariello, in maggioranza “c’è aria di crisi”. “Una crisi istituzionale -aggiungono i tre esponenti del Partito Democratico- che si legge con chiarezza e della quale non si vede via d’uscita. La verità è che in questo stato di confusione indefinita il Pd ha già espresso il proprio pensiero in merito, suggerendo la giusta terapia per curare questo genere di mal di pancia. Ma c’è qualcuno che, senza curarsi dei bisogni dei cittadini, non intende ascoltare e obbedire ad un minimo di logica”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, secondo il Pd, si è riversata nel boccale della “crisi” nel corso del Consiglio comunale della scorsa settimana, quando alcuni esponenti della maggioranza non si sono presentati in aula “determinando -spiegano dal Pd- l’impossibilità di concludere i lavori consiliari per mancanza del numero legale”. “Le assenze registrate e non giustificate tra gli esponenti di maggioranza -concludono Gino Schirosi, Antonella Greco ed Enzo Mariello- manifestano lo stato di incertezza con cui oggi si amministra la città. Questa è una vera vergogna. Altre presenze, inutili nel computo della legittimità assembleare, tuttavia non si sa quanto potrebbero essere strategiche o quanto meno trasparenti del disagio esistente, dato l’evidente stato di nervosismo palesato. È per questo che la minoranza, al completo, non poteva servire da stampella a chi per varie ragioni si trovava e tuttora si trova in serie difficoltà, pur pretendendo di continuare a governare in un clima di debolezza e di crisi”.
Daniele Greco