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Villa Tamborino finalmente per tutti

Un nuovo ingresso privo di barriere architettoniche affinché il polmone verde della città sia fruito anche dai diversamente abili
 
Una nuova porta su Villa Tamborino. Si tratta dell’opera, tanto attesa, che avrebbe finalmente permesso l’abbattimento delle barriere architettoniche del parco cittadino. L’unica entrata di villa Tamborino, finora, infatti, era formata da un certo numero di gradini, in salita e in discesa, che rendevano difficoltoso o quasi impossibile l’ingresso a chi aveva problemi di deambulazione e si doveva affidare a sedie a rotelle o altro. Vero era anche che esisteva un ingresso “di servizio” (che serviva per lo più agli organizzatori di eventi per il trasporto dei materiali di scena), sul retro della succursale di Poste Italiane, che non solo non era sufficientemente noto a chi non era nato e cresciuto in città, ma diveniva quasi un’entrata “nascosta”, simbolo di una disabilità che in passato veniva celata. 
L’apertura della nuova porta è stata fortemente voluta dall’assessore alla Pianificazione del Territorio, Franca Giannotti, che aveva fatto proprie le istanze di un gruppo di genitori di ragazzi diversamente abili, che avevano espressamente richiesto una soluzione, per poter fruire anche loro del grande polmone verde della città. Un’opera che capita ad hoc, per la programmazione degli eventi culturali estivi, che tendono a valorizzare Villa Tamborino, da qualche mese finalmente ristrutturata e fruibile al pubblico, liberata dai divieti di accesso, che da molto tempo impedivano di visitarla in toto per ragioni di sicurezza. 
 
(A. Leu.)