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Valorizzazione in vista per il Campo Boario

Maggioranza e opposizione d’accordo nel piano di rivalutazione dell’immobile sulla Maglie-Otranto. Ma rimangono contrasti sull’opportunità di vendita
 
Il Campo Boario presto a nuova vita. Questa è almeno la premessa che ha accompagnato nel Consiglio comunale dello scorso 29 novembre l’approvazione del piano di valorizzazione dell’immobile. Una scelta che ha seguito le disposizioni della legge n. 113/2008 e che è stata dettata anche dalle enormi difficoltà incontrate nella vendita del bene situato presso la Maglie-Otranto, oggetto di due gare d’asta andare deserte svolte negli scorsi 19 luglio e 8 settembre. 
Si è trattato di una decisione che ha accontentato maggioranza e opposizione consiliare, nonostante permangano alcuni diversi punti di vista. Per la minoranza è intervenuto il consigliere comunale Antonio Giannuzzi: “La legge del 2008 si è rivelata fondamentale in questa situazione, perché permette a chi è interessato all’acquisto dell’immobile di avere certezza sulla sua destinazione d’uso e all’Amministrazione comunale di incassare una somma non indifferente. Si tratta, però, di qualcosa che si sarebbe dovuto attuare nel 2009, come ho più volte fatto presente in Consiglio comunale. Ciò è all’origine delle aste deserte, perché l’immobile non risultava censito e non aveva destinazioni urbanistiche qualificanti. Come minoranza, salutiamo con favore questa nuova valorizzazione, augurandoci che l’immobile non venga però ceduto perché così potrà garantirci una grossa rendita e comporterà una potenzialità edificatoria di circa 3.300 mq. Ad ogni modo, se proprio occorre procedere alla vendita, auspichiamo che ciò avvenga però ad un prezzo congruo”. 
Diverse, invece, alcune considerazioni del sindaco Antonio Fitto: “Nonostante il prezzo vantaggioso, le due aste sono andate deserte perché, così com’era concepita la SS 16, l’immobile era difficilmente raggiungibile e quindi non potenzialmente utilizzabile. Con lo spostamento di un rondò nei pressi di una complanare che costeggia proprio il Campo Boario, abbiamo creato una nuova situazione più comoda, sicura e di maggiore fruibilità. Abbiamo così approvato una variante al piano urbanistico e adesso la zona del Boario è identificata come D3, area per attività distributive, commerciali e direzionali. Questa nuova realtà urbanistica ci potrà permettere di offrire in vendita l’immobile ad un prezzo più alto, dopo opportuna valutazione dell’ingegnere comunale, e rimpinguare opportunamente le casse comunali, previa approvazione della variante da parte della Regione”. 
 
Alesandro Chizzini