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Un’Unione dei Comuni in stand by

Dopo le dimissioni del presidente Caroppo, l’ente intercomunale è in fase di stallo e il sindaco di Santa Cesarea protesta per il mancato funzionamento della commissione paesaggistica 
 
Il sindaco della città delle Terme, Daniele Cretì (nella foto), chiede un incontro urgente col prefetto di Lecce per sbloccare la situazione di stallo, che si è venuta a creare nel Consiglio dell’Unione dei Comuni della “Costa orientale” (che comprende Castro, Minervino, Ortelle, Santa Cesarea Terme), a seguito delle dimissioni del presidente Ettore Caroppo. La preoccupazione del primo cittadino di Santa Cesarea è rivolta soprattutto al mancato funzionamento della Commissione locale paesaggistica che opera nell’Unione, la cui attività è sospesa dal 15 ottobre scorso su disposizione dell’ex presidente Caroppo. “Con una nota regolarmente protocollata -spiega il sindaco Cretì- il responsabile del servizio tecnico, il geometra Salvatore Monteforte, verbalizzante della commissione paesaggistica, informava i tecnici esperti e i rispettivi uffici tecnici dei quattro Comuni della Costa orientale che ogni attività è sospesa sino a nuove disposizioni”. La preoccupazione del sindaco di Santa Cesarea è rivolta verso i cittadini che da tempo attendono i prescritti pareri per il rilascio delle concessioni edilizie e non possono così essere penalizzati. 
Replica il tecnico comunale di Minervino, Salvatore Monteforte: “Rammento al sindaco Cretì che il sottoscritto è stato nominato con delibera della Giunta dell’Unione n. 11 del 06 ottobre 2011 ed in questo lasso di tempo a partire dalla mia nomina sino all’8 novembre la Commissione è stata convocata per ben quattro volte e si è regolarmente svolta con la sospensione di quella del 15 ottobre per le ragioni a voi note. Sono meravigliato che il sindaco Cretì invochi l’intervento della Prefettura in una missiva che mi auguro voglia mandarci per opportuna conoscenza”. 
Anche la consigliera dell’Unione dei Comuni, Maria Leomanni, scende in campo contro Cretì. “Non posso credere che il sindaco di Santa Cesarea non fosse al corrente della convocazione della Commissione del Paesaggio convocata il 3 novembre scorso e tenutasi l’8 novembre. Perché -si chiede la Leomanni- tentare di scaricare la responsabilità di suoi ritardi su altri ed in questo caso al sindaco Caroppo, che nulla ha a che fare con il normale funzionamento degli uffici e tra l’altro dimissionario?“. 
 
Giovanni Nuzzo