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“Una scoperta molto importante, soprattutto per la presenza di ossidiana”

Michele Bonfrate, esperto in archeologia, spiega il valore della scoperta in contrada Scarneo, area che “merita un intervento archeologico estensivo” 

 

Michele Bonfrate, esperto in archeologia e presidente di una cooperativa che si occupa di beni culturali, fino a febbraio 2010 ha lavorato a Palmariggi. A lui Abbiamo chiesto informazioni come esperto in scavi archeologici circa ciò che il territorio di Palmariggi custodisce: “Il centro del paese -sottolinea Bonfrate- è una grande risorsa dal punto di vista archeologico, non solo per il castello aragonese, ma anche per quello che è emerso durante i lavori di pavimentazione del centro storico. Noi, con la nostra cooperativa, ci siamo occupati a Palmariggi della zona marginale ed abbiamo verificato delle stratigrafie post cinque-seicentesche. Tuttavia, non si può fare una correlazione con ciò che è stato trovato furori le mura in località Scarneo, a causa dell’enorme lasso temporale nella datazione dei reperti. Ma i reperti recuperati da Villani sono comunque molto interessanti soprattutto la presenza di ossidiana”.

Quelli di Scarneo sono elementi in superficie che andrebbero verificati nel sottosuolo: potrebbe essere anche un sito distrutto dalle arature. Secondo Bonfrate i reperti rinvenuti sono molto omogenei e indicano la presenza di un insediamento preistorico utile per la documentazione del popolamento neolitico del Salento. Tra l’altro, scavi archeologici di insediamenti neolitici sono molto rari nel Salento e, in realtà scavi, estensivi preistorici mancano: ci sono interventi su aree di necropoli, ma sono rari su insediamenti con capanne. 

Scarneo risulta dunque molto interessante per Bonfrate soprattutto per l’ossidiana, che è una roccia vulcanica che viene da lontano, una specie di ‘fossile guida’. Trovarla è stato molto importante perché non ci sono nel Salento molti siti e le fonti di approvvigionamento dell’ossidiana sono molto interessanti per gli studiosi che si occupano di preistoria. “Scarneo è importante al di là di Palmariggi -conclude Bonfrate-, merita un intervento archeologico estensivo in maniera tale da capire in quali punti è meglio scavare, perché i reperti sono indicativi che la zona è indubbiamente molto interessante dal punto di vista archeologico”.