Secca smentita da parte dell’Amministrazione comunale per una notizia falsa girata nei giorni scorsi sulla presenza di autovelox “invisibili” sulle principali strade di accesso alla città
A chiunque utilizza abitualmente i social network sarà capitato di imbattersi in una bufala, ovvero -come la definisce il vocabolario Treccani- un’affermazione o una notizia falsa e inverosimile ma che gli stessi social network (per loro natura) contribuiscono a rendere credibile grazie ad un passaparola frenetico. Proprio nei giorni scorsi è circolata una notizia falsa secondo la quale, a partire dalla mezzanotte del 24 giugno, su tutte le strade di accesso alla città di Maglie si sarebbero attivate automaticamente telecamere nascoste che avrebbero multato tutti gli automobilisti che avessero superato il limite di 50 km/h, una bufala appunto che però ha creato una vera e propria psicosi tra gli automobilisti magliesi ai quali su Facebook veniva anche fornita una “mappatura” dei presunti autovelox invisibili. Psicosi che paradossalmente dura tuttora: non è raro vedere automobilisti che rallentano vistosamente in prossimità dei cartelli stradali che ricordano il limite di velocità nelle strade di accesso alla città.
Dal Palazzo di città l’assessore con delega a Traffico, viabilità e segnaletica stradale Dario Massimiliano Vincenti smentisce categoricamente che siano state installate postazioni autovelox occultate, ricordando l’ordinanza n. 40 del 10 aprile scorso a firma del comandante della Polizia locale Giovanni Margilio, con la quale per motivi di sicurezza veniva stabilito il limite di 50 km/h nelle seguenti vie: De Viti De Marco (dal civico 63 sino al centro abitato), Vecchia Comunale Corigliano d’Otranto (dal civico n. 5 sino al centro abitato), Cutrofiano (dalla rotatoria sino al centro abitato), Gallipoli (dal civico n. 5 sino al centro abitato), Scorrano (dalla rotatoria sino al centro abitato), Salvatore Fitto (dal distributore di benzina sino al centro abitato), Otranto (dalla rotatoria sino al centro abitato). Tale ordinanza delega agli agenti di Polizia locale il controllo di questi limiti per garantire il quale, a breve, gli stessi operatori saranno dotati di un autovelox mobile, non fisso, dunque, né occulto ma ben visibile.