Una ottima prestazione vanificata da un autogol sfortunato quanto facilmente evitabile. Gara equilibrata con Di Francesco che risponde a Di Lorenzo. Decisivo il pasticcio di Gallo e Falcone
Non sono bastati il ritorno al gol e una prestazione convincente per evitare la sesta sconfitta consecutiva. Il Lecce ha combattuto alla pari, ma ha dovuto arrendersi alla capolista Napoli, che si è imposta per 2-1 al “Via del Mare” in uno dei tre anticipi della 29^ giornata di Serie A. Una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca, perché con un po’ più attenzione i giallorossi avrebbero potuto portare a casa qualcosa di più
Nei primi 10 minuti il Lecce dimostra di essere vivo affacciandosi pericolosamente dalle parti di Meret con due colpi di testa di Ceesay e Baschirotto, intervallati da una conclusione di Maleh che ha trovato pronto il portiere partenopeo. Il Napoli, però, man mano prende campo e al 18° minuto, alla prima vera occasione, passa in vantaggio: cross in area del solito Kvaratskhelia e colpo di testa di capitan Di Lorenzo. Attesa da parte del Var per una presunta posizione di fuorigioco di Kim e poi convalida ufficiale del vantaggio.
Il vantaggio carica gli azzurri che sfiorano più volte il raddoppio, soprattutto con Lozano: prima impegna in angolo Falcone e poi viene efficacemente contrastato da Umtiti. Nel corso del recupero del primo tempo, poi, un pericoloso diagonale di Raspadori viene intercettato da Baschirotto.
La seconda frazione inizia con un Lecce nuovamente intraprendente e propositivo. Oudin non sfrutta un bell’assist di Di Francesco, il quale dopo pochi minuti si prende la scena: è il 55° minuto quando Ceesay coglie la traversa, con il pallone che viene raccolto dall’attaccante nativo di Pisa che porta il risultato sul 1-1. Dopo cinque giornate, i giallorossi tornano a marcare il tabellino e lo fanno contro la capolista della Seria A. Dopo il pareggio il Napoli non si scompone, ma Lozano e Raspadori vengono ancora una volta fermati da Umtiti. Il Lecce dà la chiara impressione di poter fare ancora più male ai partenopei, ma proprio nel suo momento migliore arriva la beffa: al 64° Mario Rui crossa dalla sinistra, il pallone finisce sul ginocchio di Gallo e si dirige verso Falcone che liscia clamorosamente la sfera.
Il Lecce resta in partita e si getta nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio. Ndombelé è costretto al fallo per fermare Di Francesco, mentre poco dopo ci prova senza fortuna Umtiti con un bel mancino in diagonale. Il Napoli non resta, però, a guardare e va vicino a chiudere la gara con Elmas, la cui conclusione viene respinta da Falcone. Il Lecce si propone nei pressi di Meret, mettendo apprensione ma non pericoli..
Giallorossi escono sconfitti a testa alta, ma è una magra consolazione perché il sesto 0 consecutivo non cambia il quadro della zona retrocessione, considerando che il Verona, terz’ultima in classifica, scenderà in campo domani. E importantissimo si presenterà il prossimo turno. Il Lecce potrà ancora contare sulle mura amiche del “Via Mare” domenica 16 aprile, quando alle ore 12:30 affronterà la Sampdoria in uno scontro diretto che varrà tantissimo per entrambe le formazioni