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Un generale ‘magliese’ alla guida dell’Esercito Italiano

Danilo Errico, nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, è figlio di un sottufficiale di Marina che ha vissuto a lungo a Maglie ed è sposato con una cittadina magliese

Un traguardo importante per il generale di Corpo d’armata Danilo Errico, nato a Torino ma di chiare origini salentine e indissolubilmente legato alla città di Maglie: Errico è infatti figlio di un sottufficiale di Marina (ai tempi) residente a Maglie e la moglie Mariella è dello stesso comune. Seguendo la tradizione di una terra che ha dato alle Armi italiane soldati ed ufficiali, ed anche un Maresciallo d’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale (Giovanni Messe), oggi l’Esercito Italiano ha un Capo di Stato Maggiore proveniente dall’antica Terra d’Otranto.
Bersagliere e pilota dell’aviazione dell’Esercito, il generale Errico ha un curriculum militare impeccabile, essendosi distinto in particolare nel teatro operativo balcanico, dove è stato insignito della Medaglia di bronzo al valore dell’Esercito, per aver guidato la brigata italo-tedesca in uno dei più difficili periodi della storia del Kosovo, nei mesi immediatamente successivi al tentativo di pogrom antiserbo del marzo 2004. Il generale Errico in quell’occasione ha saputo gestire una situazione particolarmente delicata sotto il profilo operativo, ed ha conseguito un’esperienza sul campo che metterà a disposizione di tutta la Forza Armata.
Un incarico di prestigio in una situazione non felice per l’Esercito Italiano, che subisce anch’esso i tagli della spending review e che contemporaneamente deve pur garantire al meglio un’efficienza operativa ed una proiettabilità all’estero, tanto nelle missioni di pace ove ancora è impiegato, quanto nei futuri cupi scenari geopolitici che si profilano all’orizzonte, particolare nella vicina Libia e nel Medioriente, dove imperversa la diffusione dello Stato islamico, in paesi dove la stabilizzazione si è rivelata fallimentare, o dove sono in corso guerre civili che vedono contrapposti soggetti istituzionali ed interessi sovranazionali che ne influenzano purtroppo lo svolgimento.
Dal 28 febbraio scorso il generale Errico succede al generale Claudio Graziano, e nella cerimonia di passaggio delle consegne ha esortato i militari impiegati nelle missioni di pace, definiti “orgoglio della Nazione intera”, a continuare a servire con fierezza  il nostro paese.

Vincenzo Scarpello