Cerca

Un futuro da albergo diffuso per il castello di Tutino

Premiato il progetto di un gruppo di laureandi in Architettura presso il Politecnico di Bari, finalizzato al recupero del maniero, che dagli anni ‘70 versa in stato in abbandono

 

Un riconoscimento nazionale al merito per giovani laureandi grazie a due menzioni speciali nell’ambito del concorso Sira Giovani 2016, dedicato al restauro dell’architettura in Italia e nel mondo. Due i progetti del Politecnico di Bari premiati negli scorsi giorni: il castello di Tutino a Tricase e quello di Massafra. Lo studio, condotto con il supporto di un nutrito gruppo di docenti del Poliba e il coordinamento di Rossella de Cadilhac, docente di Restauro architettonico, rilancia lo sviluppo delle tradizioni del territorio in chiave colta. 

La proposta progettuale realizzata attraverso la conoscenza di beni complessi come il maniero salentino nasce in relazione alle esigenze dei rispettivi contesti territoriali. Il Castello di Tutino, di origine normanna è in abbandono dagli anni ‘70. Per circa tre secoli è stato di proprietà dei Gallone, principi di Tricase. Viene acquistato dagli Imperiali di Francavilla Fontana e infine, ad inizio ‘900, dagli attuali proprietari, la famiglia Caputo. 

Il progetto di restauro mira contestualmente alla salvaguardia del bene e all’individuazione di un suo nuovo utilizzo condiviso. L’idea di insediare nel centro storico di Tutino un albergo diffuso, a tema turistico-culturale e cinematografico, di cui il castello diventa il polo attrattore, è supportata dagli esiti di un’indagine socio-economica condotta dagli autori. Ciò consentirebbe la promozione e la valorizzazione non solo della città, ma di un più ampio contesto territoriale, quello del Capo di Leuca, attraverso la riscoperta delle tradizioni locali, veicolata dalla cultura eno-gastronomica e dall’arte cinematografica. 

Tale prospettiva ha incontrato il favore del proprietario del castello, Gustavo Caputo, il quale essendo socio fondatore insieme al regista Edoardo Winspeare di una casa di produzione cinematografica, la “Saietta Film”, ha accolto con convinzione il progetto di rifunzionalizzazione. Ad occuparsi del progetto sul castello di Tutino a Tricase i laureandi Annalisa Grato (Turi), Lucia Antonia Muscogiuri (San Pancrazio Salentino), Federica Alberga (Bitonto), Matteo Ciavarella (Noicattaro), Antonio Filippo Losito (Gioia del Colle), Pierluca Capurso (Gioia del Colle) e Alessandra Ponzetta (Adelfia). 

 

M. Maddalena Bitonti